Intervenuti ai microfoni di Web Radio 5.9 durante Speak & Roll, il centro della Tezenis Verona Francesco Candussi e il playmaker della Pompea Mantova Lorenzo Maspero hanno presentato la sfida tra Verona e Mantova di questa domenica.
Francesco Candussi (Tezenis Verona): “Non è stato un ottimo inizio di campionato, ma ci stiamo allenando duramente in palestra e sono sicuro che il duro lavoro pagherà. Dobbiamo continuare ad avere fiducia in quello che stiamo facendo e arriveranno anche i risultati. E’ stata una gara in generale caratterizzata da percentuali basse: anche Forlì, nonostante il grande talento, non ha espresso un ottimo basket. L’Unieuro è stata però brava nel terzo quarto a riprendere la partita ed è poi riuscita a vincere con una giocata di Marini negli ultimi secondi. Fa sicuramente male, ma questa è la pallacanestro. A Verona ho trovato un ambiente ambizioso e che ha voglia di fare bene in ogni sua parte. Per me sarà un’esperienza molto formativa in una società di grande tradizione. La scelta di Verona? In estate ci sono stati dei contatti con alcune squadre di Serie A, ma nessuna ha mostrato di voler veramente puntare sulla mia crescita. Verona mi ha colpito fin da subito per l’entusiasmo e per la voglia mostrata nel volermi per questo progetto. Sono venuto qui per fare cose importanti e per guadagnarmi la Serie A sul campo. Mantova? Credo il soprannome di “Sindaco” sia stato azzeccato. A Mantova mi sono trovato benissimo sia come persona che come giocatore. Sono stati due anni molto belli in cui sono arrivate diverse soddisfazioni. Ho trovato una città fantastica e tante persone a cui sono rimasto legato. Quest’estate c’è stato un cambio drastico a Mantova tra l’arrivo dei nuovi sponsor e dei nuovi giocatori. Gli Stings sono una squadra in forma, fisica ed energica allenata da un allenatore giovane ma molto preparato. Sarà sicuramente una sfida difficile considerando anche il periodo da cui veniamo noi”.
Lorenzo Maspero (Pompea Mantova): “Contro Udine avremmo dovuto fare la partita perfetta per vincere con una squadra così talentuosa. C’è rammarico, ma siamo subito ripartiti ad allenarci per la prossima gara. Udine ha messo tanta intensità in difesa, mentre noi abbiamo un po’ peccato di aggressività nella nostra metà campo soprattutto nel primo quarto. Non siamo contenti della nostra prestazione, vogliamo riscattarci. Udine ha segnato tre buzzer beater ad ogni quarto e questo ha pesato mentalmente oltre al fatto di essere poco aggressivi. Abbiamo comunque fatto una prestazione buona in attacco visto che segnare 74 punti in casa di una squadra così forte come Udine non è facile. Non siamo riusciti ad applicare bene il piano partita, Simpson e Powell li hanno trascinati alla vittoria. Forse ci è mancato un po’ l’apporto di alcuni nostri giocatori a livello di punti anche se il tabellino spesso è bugiardo. Per me i primi due mesi agli Stings sono stati senza dubbio positivi. Sono praticamente sempre stato a stretto contatto coi miei compagni di squadra e questo è importante per sviluppare la giusta chimica dentro e fuori dal campo. Spero che questo processo di affiatamento continui per i prossimi mesi. Verona ha perso le prime due partite, di cui l’ultima allo scadere, e vorrà sicuramente vincere la prima in stagione. In preseason la Tezenis ha fatto molta fatica, i giocatori più esperti non sono ancora riusciti a dare il loro apporto: ad esempio Ferguson, abituato da sempre ad essere titolare fisso, quest’anno parte dalla panchina. La gara con la Fortitudo era tutt’altro che semplice per loro, mentre con Forlì se la sono giocata fino all’ultimo. Noi daremo il massimo per tornare a vincere, visto anche che è un derby molto sentito dai nostri tifosi”.