Dopo gli anni di successi con i club e con la Nazionale di Spagna, Sergio Scariolo ha preferito rimettere tutto in discussione, volando Oltreoceano, in NBA, accettando l’offerta dei Toronto Raptors, i quali gli hanno offerto un posto come assistant coach di Nick Nurse. Raggiunto dal Corriere dello Sport, Scariolo ha parlato sia della sua esperienza nella Lega dove Amazing Happens, sia di quelle che potrebbero essere le prospettive di giocatori azzurri al di fuori del duo Gallinari-Bellinelli.
Partiamo proprio da quest’ultimo punto: “Osservando la Nba da dentro, dico che Datome e Melli potrebbero giocarvi tranquillamente. Gentile anche, ma deve mettere a posto alcuni aspetti. Fisicamente in Europa fa la differenza, ma qui il livello fisico è più alto. Poi da esterno serve il tiro da tre. Lì deve salire di livello se vuole stare nella Nba“.
Quindi Scariolo parla di sé e della sua esperienza canadese: “La cosa di cui sono più orgoglioso è aver deciso di prendere le valigie ed essere venuto qui a 57 anni, senza pretendere niente, rimettendomi in gioco e lavorando dodici al giorno insieme agli altri assistenti. Non so se diventerò mai un capo allenatore qui, è difficile, non essendoci riuscito uno come Ettore Messina. Ma non la vivo come un’ossessione. Qui non ti specializzi solo in un settore, arricchisci le conoscenze“.