Giornata di vigilia di EuroLeague per l’Olimpia Milano. La formazione di coach Pianigiani scenderà in campo domani, ore 18, all’Arena Mytishchi di Mosca contro il Khimki, in una sfida fondamentale per poter continuare a puntare i Playoff. L’Olimpia al momento è 6° ex-aequo con l’Olympiakos (12-11), reduce da 4 vittorie di fila, mentre i russi sono 12° insieme allo Zalgiris (9-14).
Queste le parole di coach Pianigiani, nella consueta intervista della vigilia. “Giochiamo contro una squadra importante.Dopo aver raggiunto i playoff l’anno scorso, il Khimki aveva tentato di migliorare per andare all’assalto delle Final Four; ma diversi infortuni l’hanno condizionata, soprattutto quello capitato ad Alexey Shved” – sottolinea Pianigiani – “Ora però hanno identità e stanno cercando di rimontare in classifica. Il rientro di Shved li renderà maggiormente imprevedibili, perché lui è un giocatore che sa creare per sé stesso e per gli altri. Di fronte a equilibri che cambieranno, dovremo disputare una gara di grande attenzione“.
“La loro versatilità nel settore lunghi può metterci in difficoltà” – aggiunge Pianigiani – “Il Khimki può giocare con un assetto classico, ma anche con due finti cinque come Malcolm Thomas e Jordan Mickey, che hanno taglia ma possono attaccare sia da fuori, con il tiro, che vicino a canestro. Dovremo essere bravi ad adattarci alle situazioni in un settore in cui noi stessi siamo un pò cambiati, con il rientro di Tarczewski accanto a Omic. Con loro due abbiamo giocato solo una partita, peraltro buona, ma anche lì dobbiamo sforzarci di migliorare“.
“Servirà una partita accorta in cui, giocando in trasferta, non dovremo fargli prendere ritmo; noi, all’opposto, dovremo sviluppare una trama offensiva che li obblighi a rincorrerci. Siamo ad un punto della stagione in cui, grazie anche all’ultima vittoria, ogni partita diventa fondamentale per restare nella posizione che occupiamo adesso” – conclude il coach dell’Olimpia – “Questo lo considero uno scontro diretto, ma non voglio guardare la classifica o pensare se siamo un passo dentro od uno fuori dalle prime otto. La verità è che siamo oltre le aspettative; l’atteggiamento che ci ha portato fino qui è stato quello di giocare una partita alla volta. E’ chiaro che ci troviamo in mezzo al ballo e vogliamo danzare fino alla fine“.