Questa mattina, nella Club House societaria, coach Pozzecco ha incontrato i giornalisti in vista della gara di domenica contro la Virtus Bologna.
“Mercoledì il pubblico del PalaSerradimigni è stato davvero grandioso, è stata una serata incredibile, se domenica riuscissimo a creare la stessa cornice sarebbe bellissimo e molto importante per noi” – spiega Pozzecco – “Per me sarà una giornata davvero emozionante, per due aspetti: perché si potrebbe concretizzare il sogno del ritorno della Fortitudo in serie A ed essendo io fortitudino per questa parte del mio cuore sarà un momento emotivamente importante. Giocare contro Djordjevic poi sarà qualcosa di particolare anche perché è stato il più forte giocatore della mia era. E’ una persona che stimo e con cui ho un ottimo rapporto, sarà bello giocarci contro e chiaramente sarebbe bello batterlo. Indipendentemente da tutte queste cose un po’ sentimentali, nel momento in cui scenderemo in campo la partita avrà chiaramente connotati completamente diversi. Saremo focalizzati sul fatto che la squadra dovrà essere in campo per fare ancora un altro step del percorso di crescita che stiamo facendo“.
Bologna ha cambiato con Djordjevic, cosa ti aspetti?
“Già Pino Sacripanti aveva fatto un ottimo lavoro, Djordjevic sta continuando su quella falsariga. E’ un grandissimo allenatore, uno dei migliori a livello europeo quindi non ho dubbi che le cose continuino bene. E’ una squadra che ha cambiato molto quindi è normale che la crescita sia progressiva ma è una squadra in salute, con giocatori forti. Avendo a disposizione un budget importante ha potuto prendere elementi forti, giocatori come Mario Chalmers.
Non siamo stati molto fortunati con il calendario in quest’ultimo periodo, abbiamo avuto sempre sfide con squadre forti: Trento che veniva da 5 vittorie consecutive, Cremona reduce dalla vittoria della Coppa Italia, per la Coppa il Pinar… va un po’ riconosciuto questo. Abbiamo vinto 7 delle ultime partire, perché l’ultima io la considero vinta e sono molto grato ai miei giocatori perché hanno sempre avuto la mentalità di volerla vincere al di là del +19“.
Contro Bologna non ci saranno alibi, come sarà questa partita?
“Dobbiamo partire bene, con una solidità diversa da quella che abbiamo avuto nelle ultime gare, quella mentalità difensiva che poi ci permette di giocare bene anche in attacco, e da questo non possiamo prescindere. Loro hanno giocatori di talento sul perimetro, dinamici, abili a giocare il pick&roll, crearsi dei tiri o a creare per i compagni. Hanno tre lunghi, quindi tre giocatori per marcare Cooley e noi dovremo essere bravi a gestirla bene e a non preoccuparci troppo delle loro armi sfruttando al massimo le nostre“.
Il discorso della classifica è fondamentale, ci sarà sicuramente un arrivo in massa quindi avere un 2-0 con qualche avversaria sarà determinante…
“E’ vero però ora non voglio ragionare così. Quello che voglio vedere è la continuità nella crescita e una mentalità sempre più fermamente difensivistica per poter avere la serenità di giocare una buona pallacanestro in attacco. Abbiamo sette partite da giocare e sappiamo che dobbiamo vincere per sperare di entrare nei playoff, abbiamo anche la semifinale di Coppa quindi siamo arrivati al dunque. Ma dobbiamo stare sereni e andare avanti con il miglior spirito perché la nostra crescita non guarda solo ai risultati nell’immediato, da qui alla fine dell’anno, ma guarda al futuro di un progetto“.