In questo momento si trova ad Istanbul, dove sta allenando il Fenerbahçe. Željko Obradović, uno dei tecnici del basket con il curriculum più lungo e ricco di vittorie, è sicuramente uno dei protagonisti dell’exploit di questa squadra durante la stagione europea attuale. Dopo essersi imposto sullo Žalgiris Kaunas in tre partite su quattro, l’ultima delle quali giocata fuori casa, la squadra turca si è qualificata alla Final Four di Vitoria, dove la sta già aspettando il Real Madrid. Il tutto è arrivato dopo un’ottima prestazione della squadra gialloblu che, dopo aver messo a segno un primo tempo strepitoso con un 18/25 al tiro totale , 8/11 da tre e 49 punti in totale, ha finito con l’imporsi per 99 a 82, un risultato che fotografa il dominio turco in Lituania. Alla fine, tra Obradović e Jasikevičius, il coach dello Žalgiris, si è registrato uno stupendo abbraccio che chiudeva un’eliminatoria emozionante che spinge la squadra del Bosforo a cercare un’altra impresa nella sua recente e gloriosa storia continentale. La sua storia centenaria, infatti, è quasi sempre stata adornata da titoli nazionali, mentre il primo grande trionfo europeo è arrivato nella stagione 2016-17, quando la compagine che annovera tra le sue fila l’italiano Gigi Datome ha vinto finalmente l’Eurolega.
Con la Final Four alle porte, dunque, il Fenerbahçe si candida ufficialmente come una delle più serie pretendenti alla Champions League, come ben indicano le scommesse specializzate. Il Real Madrid è sicuramente una delle avversarie più quotate al riguardo, anche perché ha letteralmente polverizzato il Panathīnaïkos nell’ultima serie, vincendo tre partite su tre. Nel frattempo, sia i turchi sia gli spagnoli stanno aspettando le altre due partecipanti all’atto finale, che essendo in programma in Spagna potrebbe registrare un’importante affluenza di tifosi del Real Madrid, squadra che si è già proclamata campione la stagione scorsa dopo aver sconfitto in finale proprio il Fener grazie a uno strepitoso Luka Doncic, che quest’anno sta facendo faville al suo primo anno in NBA. Il calendario di quest’anno ha previsto degli incroci che potrebbero portare a una rivincita di questa finale, qualcosa che nella parte est di Istanbul stanno aspettando da praticamente un anno. Lo stesso Obradović, uno dei tecnici più vincenti della storia del basket e il primo artefice della vittoria dei gialloblu in Europa, attende la rivincita con ansia, e con egli tutta la parte orientale della città turca, dove risiede la società.
Tuttavia, chi avrà ancora più voglia di rivalsa sarà Nicolò Melli, pivot italiano del Fenerbahçe che nella finale dell’anno scorso ha realizzato una prestazione maiuscola con 28 punti e 6 rimbalzi, il suo career high europeo. Lui e Datome sono l’anima italiana della squadra di Istanbul che, capitanata dalla guardia turca Melih Mahmutoğlu, cercherà in quel di Vitoria quel trionfo che in tanti stanno aspettando sulle rive del Bosforo. La rabbia di Obradović e il talento dei giocatori a disposizione lasciano ben sperare i tifosi gialloblu, che accorreranno in massa a Vitoria per sostenere i propri beniamini.