In casa Virtus Bologna regna ancora la soddisfazione per il traguardo raggiunto in Basketball Champions League, con il trofeo europeo sollevato domenica ad Anversa, battendo l’Iberostar Tenerife. Alla Gazzetta dello Sport, intervistato da Andrea Tosi, il patron Massimo Zanetti ha parlato di presente e futuro.
“Penso proprio che continueremo a fare la Champions” – spiega Zanetti – “In questo momento è la nostra dimensione ideale, con un impianto da 5.000 posti. Per poter entrare nel giro dell’EuroLeague serve un palazzetto da almeno 8.000-10.000 posti, che consenta un aumento di incassi e sponsor. E ovviamente serve anche allestire una squadra che faccia bella figura, e ciò comporterebbe un bagno di sangue. Guardo Milano, che ha speso tanto ma non ha ancora raccolto nulla. Noi, al contrario, la nostra Coppa l’abbiamo vinta“.
Riguardo al campionato, Zanetti auspica per il 2019/20 una Virtus in grado di competere per l’obiettivo massimo, o Scudetto. “Dalla prossima stagione la Virtus giocherà sempre per vincere lo scudetto. Tutti vogliono una finale tra noi e l’Olimpia Milano? Bene, presto ci arriveremo“. Non poteva mancare qualche considerazione sullo stato del basket italiano.
“Da quel che mi risulta ci sono solo 5-6 club in regola” – aggiunge Zanetti – “Il vulnus del nostro basket è che non produce ricavi; ragion per cui incassi e sponsor non bastano più. Inoltre i diritti tv sono quasi nulli. Noi spendiamo 2.5 milioni per il vivaio, ma basta poco per farsi portare via i migliori prospetti. Si deve tornare alla piena commercializzazione dei giocatori, come accadeva 25 anni fa“.