Coach Simone Pianigiani guida l’Olimpia nei playoff per il secondo anno. “I playoff sono una fase nuova della stagione – spiega -, li vivremo in apnea com’è normale che sia dovendo andare in campo ogni 48 ore. Saranno playoff equilibrati, anche nel nostro caso con la prima che affronta l’ottava, ma cercheremo di rimeritarci la leadership conquistata. Sappiamo di essere una squadra forzatamente nuova. Non sappiamo se e quando tornerà Nedovic e cominceremo senza Mike James che in generale era stato la costante della nostra squadra. Andremo in campo con l’atteggiamento e la mentalità costruiti in mesi di lavoro. Chi va in campo contro Avellino ha contribuito a generare questo primato in tanti momenti, ha vinto il supplementare a Trento e battuto poi Trieste, e ha mostrato l’atteggiamento giusto. La squadra c’è sempre stata come presenza. Sul campo ha perso sei partite ma alcune dopo doppi turni di EuroLeague vedi Venezia e Cremona o sull’onda della partita di Istanbul con l’Efes, con Sassari. Questo mi conforta, perché è vero che si riparte da zero, ma quanto costruito è con noi”.
La Sidigas è entrata nei playoff da ottava, ma è stata la prima squadra italiana a battere l’Olimpia in questa stagione. “Avellino ha esperienza ed esterni di talento che vanno ad aggiungersi ad un pacchetto di lunghi che possono cambiare il volto della squadra – spiega Pianigiani -. Vedremo che scelte faranno in termini di roster. Possono giocare con due centri veri, Young e Ndiaye, con Udanoah utilizzabile in due ruoli oppure un 4 micidiale al tiro, come è Caleb Green o come è Silins. Ma noi dovremo pensare a come siamo, sfruttare i punti di forza e compattandoci in un momento di difficoltà ulteriore. Abbiamo sempre combattuto in questa stagione, ma adesso è il momento di vivere con il senso dell’impresa. Avessimo avuto il roster attuale, con tre quinti dello starting-five ipotizzato a inizio anno fuori, senza questa maglia non avremmo avuto queste aspettative, ma questa maglia la indossiamo con orgoglio, vogliamo indossarla, consapevoli che ci siamo meritati il primo posto e con la voglia, la fame di confermarlo nei playoff”.
Ma a reclamare attenzione è il quarto di finale. “Nelle due gare in casa i tifosi ci daranno una mano, perché comprenderanno il momento e sappiamo tutti che non vinceremo con il fioretto, ma con la forza di volontà. Lo scorso anno l’empatia che si era creata con il pubblico nei playoff ci ha dato una spinta notevole nel superare i momenti difficoltà. A cominciare da sabato vorrei che si ricreasse subito lo stesso feeling”.
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.