In Serie C Silver Lazio, per quel che riguarda la battaglia per evitare la retrocessione in Serie D, le ostilità sono già cessate. L’ultimo atto, ovvero lo Spareggio, ha visto fronteggiarsi il Roma Eur e il St.Charles Roma; una serie molto combattuta, che ha visto festeggiare la salvezza ai primi. La redazione di Tuttobasket.net ha avuto il piacere di raggiungere proprio l’allenatore del Roma Eur, ovvero Dante Calzoni.
Cominciamo coach. Alla fine, dopo una lunga stagione, è arrivata la salvezza.
“Siamo riusciti ad ottenere questo risultato e ne siamo contenti; ce l’abbiamo fatta in mezzo a tante difficoltà. Ad esempio, Baldrati è passato all’Alfa Omega Ostia durante la stagione, in C Gold; poi abbiamo avuto l’infortunio di Barbato, il quale purtroppo si è rotto il crociato, saltando praticamente tutto il girone di ritorno, anche se fortunatamente il suo recupero procede bene e speriamo di averlo pronto a Settembre. Quindi abbiamo subito altri infortuni, come quello che ha fermato Liberti per un certo periodo, e questo ci ha penalizzato, essendo lui il nostro miglior realizzatore.
Se andiamo ad analizzare il nostro campionato, anche con le squadre di prima fascia, notiamo che abbiamo perso praticamente sempre con scarti inferiori ai 10 punti, non recuperando alla fine ma giocandocela. Con Velletri, ad esempio, in casa loro abbiamo perso di un punto, sbagliando il tiro della vittoria; da noi, invece, ad un certo punto avevamo un bel margine, subendo però la loro rimonta. Non abbiamo mai preso imbarcate clamorose, tranne in un caso, a Frosinone. In generale, la squadra ha dimostrato di meritare la categoria, giocandosela al meglio (e in determinate occasioni anche alla pari) con le squadre migliori del girone“.
Nello Spareggio Playout, avete avuto la meglio sul St.Charles Roma. Che serie è stata?
“Sicuramente molto combattuta, come si capisce chiaramente dal totale di punti realizzato dalle due squadre nelle due partite. Nel complesso, su 85′ di gioco, noi l’abbiamo spuntata con 4 punti di scarto; sintomo di grande equilibrio. Probabilmente noi siamo stati più bravi nei momenti cruciali, in difesa e nel ricucire alcuni strappi. Alla fine penso che abbiamo meritato, ma va reso onore ai nostri avversari. Il St.Charles ha combattuto alla grande, dandoci filo da torcere fino all’ultimo secondo. Sono usciti sconfitti dal confronto, è vero; ma gli va assolutamente riconosciuto l’onore delle armi“.
Cosa significa per voi questa salvezza?
“Innanzitutto, come dicevo in precedenza, la consapevolezza di poter giocare a certi livelli. Punto secondo, grazie al fatto di non dover attendere eventuali ripescaggi e quant’altro, avremo la possibilità di programmare per bene la stagione 2019/20. Terzo punto, è una grande soddisfazione mia e dei ragazzi per quanto ottenuto, oltre che della società, che anche nei momenti più difficili ci è stata vicino, supportandoci e facendoci sentire la fiducia di cui avevamo bisogno“.
Quali sono i vostri progetti ed aspettative per la prossima stagione?
“Mi permetto una battuta: la speranza è quella di soffrire meno l’anno prossimo, anche perché comincio ad andare avanti con gli anni e non vorrei che il mio cuore ne risentisse. Scherzi a parte, a bocce ferme faremo le nostre valutazioni e proseguiremo con la politica societaria, ovvero di immettere via via dei giovani del vivaio in prima squadra, dando continuità al lavoro che stiamo facendo con la base. Sicuramente non andremo a fare acquisti folli, anche se ci guarderemo sicuramente attorno; se c’è la possibilità di prendere qualcuno lo prenderemo, anche se il nucleo della squadra resterà grossomodo lo stesso“.
A breve partiranno le finali per la promozione in C Gold. Cosa pensa di quello che è successo finora?
“Nei limiti di quel che ho potuto vedere, penso che Albano abbia qualcosa in più delle altre. Chiaramente, però, i Playoff sono belli perché sfuggono a qualsiasi pronostico; prendiamo ad esempio, in Serie A, quello che sta succedendo tra Avellino e Milano, con i secondi che rischiano di uscire contro una squadra qualificatasi per il rotto della cuffia ai Playoff.
Detto ciò, resto dell’idea che Albano sia favorita, anche grazie ad un coach molto preparato, Cipriani, che conosco molto bene, avendo lavorato con lui, oltre che grazie ad una squadra forte ed esperta. Dovranno però stare attenti alla Lazio, che ci ha abituato alle sorprese, andando a vincere contro le Stelle Marine, giusto per dirne una. E’ sempre difficile fare pronostici, anche perché in partite del genere entrano in gioco molti fattori extra-tecnici, che possono indirizzare la serie in un senso o nell’altro“.
Ringraziamo il Roma Eur e coach Calzoni per la collaborazione e la disponibilità.