Si è tenuta quest’oggi a Cermenate, presso la sede del club, la conferenza stampa di presentazione del nuovo general manager di Pallacanestro Cantù, Daniele Della Fiori. Il 39enne dirigente canturino – che in Brianza aveva già operato come team manager prima e come direttore sportivo poi, tra il 2010 e il 2016 – è tornato dietro la scrivania biancoblù dopo un intenso triennio alla Scaligera Basket Verona.

A fare gli onori di casa e a dare il bentornato a Della Fiori è stato il dirigente responsabile di Acqua S.Bernardo Cantù, Andrea Mauri, il quale ha aperto così la conferenza stampa: «Bentornato a Daniele. Da parte mia, dalla Tutti Insieme Cantù e da tutto il gruppo di lavoro. Ritroviamo un amico e un grandissimo professionista in un ruolo che, specie nell’ultimo periodo, era rimasto sguarnito all’interno del club. La scelta è ricaduta su Daniele, che ben conosciamo, ma posso assicurare che non è stata casuale. Abbiamo puntato su una persona che nell’ultimo anno, nonostante la lontananza, è stata comunque vicina alla società. Riportare a casa Daniele non è stato semplice ma è con molta soddisfazione che lo ritroviamo con noi».

La parola, poi, è passata al protagonista della conferenza stampa, Della Fiori, appunto: «Per me è ovviamente una grande emozione essere qui, da parte mia c’era il desiderio di tornare. Parto forse con dei banali quanto scontati ringraziamenti ma che ci tengo davvero a fare. In primis ringrazio la Scaligera per i tre anni vissuti insieme. Posso assicurare che in questo mondo tre anni nella stessa società sono davvero tanti. Lascio una città bellissima, dopo una separazione consensuale, per ritrovare l’emozione di Cantù. Sarà senza dubbio una bella sfida. Ricominciare da capo, costruendo qualcosa, è stimolante e credo che sarà anche divertente. Ringrazio Andrea Mauri e tutti quelli che hanno voluto il mio ritorno».

La palla, poi, è passata nuovamente a Mauri, il quale ha analizzato nello specifico il futuro societario, con uno sguardo anche al budget disponibile per la stagione sportiva 2019-2020: «La società sta ripartendo da zero, con la volontà e la convinzione di dover ripartire dalla forza di Cantù e da quella dei canturini. Dovremo ottenere il massimo con poco, una cosa che i canturini, da sempre, sanno fare molto bene. Ripartiamo con delle spese contenute, cercando di sfruttarle al meglio».

Sulla questione economica della squadra si è espresso anche il nuovo GM di Pallacanestro Cantù: «È vero, rispetto alle passate stagioni avremo un budget piuttosto limitato ma sento un grande senso di sfida. Avremo comunque la possibilità di rialzarci più forti di prima. Credo che mantenere la parola data alle persone, per Cantù, valga più di uno scudetto. Non dimentichiamoci che oggi, pur essendo una piccola città, abbiamo la fortuna di poter goderci questa bella realtà».

In conclusione, Della Fiori ha tracciato anche un primo quadro su come potrebbe prendere forma il nuovo roster: «Tra fare il 5+5 e il 6+6 siamo più propensi per la seconda opzione. Non avremo grande potere, tuttavia, adesso incominceremo a buttare qualche esca. Vediamo cosa offre il mercato ma principalmente penseremo a prendere qualche rookie interessante. A questi si aggiungeranno dei giocatori di A2 o dei giocatori provenienti da altri Paesi, da campionati magari poco conosciuti ma che possono offrire dei profili emergenti, promettenti e con grandi stimoli. Abbiamo bisogno di gente motivata, desiderosa di sfruttare a pieno la possibilità da noi datagli».

Comunicato a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù.