Seconda sfida nel Girone D per gli Azzurri di coach Sacchetti che, dopo la travolgente vittoria sulle Filippine, sono scesi in campo a Foshan contro l’Angola, spazzata via dalla Serbia nella prima uscita. E l’Italia non delude, pur in una partita non spettacolare e molto ‘sporca’, a causa della grande aggressività degli avversari. Finisce 92-61 per i nostri, guidati da Belinelli (17+5 rimbalzi in 20′), Brooks (11+11 rimbalzi, con 2 stoppate ed altrettante rubate) e Hackett (11+5 rimbalzi e 3 assist). Per l’Angola, invece, spicca Moreira (15+8 rimbalzi).
L’Italia parte con Hackett, Belinelli, Datome, Gallinari e Biligha in quintetto. L’avvio è un pò contratto da parte dei nostri (0-4 per gli africani); poi la tripla di Hackett e la schiacciata in penetrazione di Gallinari (5-5) suonano la sveglia, con un parziale totale di 8-0 (8-5 a 6’37” dalla prima pausa). Dopo una bella tripla dall’angolo di Domingos, gli Azzurri cominciano a dilagare, grazie soprattutto ad una difesa molto attenta e ad un attacco paziente. Hackett continua ad incidere, ma è soprattutto Belinelli a mettere la firma sul +12 a 2’25” dalla prima sirena (23-11). Un concentrato Gentile firma il 25-11 con cui terminano i primi 10′.
Inizio di secondo quarto abbastanza equilibrato, caratterizzato dall’ottimo impatto sui due lati del parquet di Jeff Brooks, che mette a segno 7 punti, una rubata e una splendida stoppata su Moreira; insieme anche alle bombe di Gentile e Belinelli, l’Italbasket vola via sul +21 (42-21) Gli angolani sono molto generosi ed estremamente fisici in difesa, ma gioco e percentuali, anche grazie alla nostra difesa, sono quelli che sono. Il primo tempo si conclude con un appoggio al tabellone di Tessitori. Italia avanti 44-21 alla pausa lunga.
Inizio di ripresa frizzante: Gallinari prende la linea di fondo e vola al ferro; la replica è firmata da un and-one di José Antonio e da una schiacciata di Morais. Dall’altra parte prima Datome (da tre) poi Belinelli (2+1) firmano il nuovo doppiaggio (52-26 e 7’41” da giocare nel terzo quarto). L’Angola prova a non deragliare definitivamente, soprattutto con alcune giocate individuali di Morais; ma gli Azzurri fanno male alla difesa avversaria, soprattutto recuperando tanti rimbalzi offensivi e sistemando le percentuali da tre, deficitarie nel primo tempo. Con un Belinelli on fire, è tutta la squadra a girare, e Della Valle, da oltre l’arco, firma il +34 (68-34 a 2’53” dall’ultimo intervallo). Dopo un antisportivo di Vitali, il terzo quarto si conclude in controllo per l’Italia (70-42).
Il quarto conclusivo, dopo un 1/2 dalla lunetta di Paulo, vede nei primi istanti la schiacciata in tap-in del sempre presente Brooks e un bel canestro in allontanamento di Tessitori. Spazio per tutti nell’Italia, con coach Sacchetti che manda in campo anche Filloy. L’Italia riesce a rimanere concentrata, con gli stessi Brooks e Tessitori che continuano a ben figurare (81-46 a 5’39” dalla fine). L’Angola prova a rendere il passivo il meno pesante possibile ma, al 40′, il tabellone recita 92-61 per gli Azzurri, che così conquistano il pass per la seconda fase e per il Preolimpico. Da segnalare, a 16″ dalla fine, una baruffa tra Gentile e Leonel Paulo, che rifila una testata all’italiano e viene espulso.
ITALIA – ANGOLA 92-61
PARZIALI: 25-11; 19-10; 26-21; 22-19.
PROGRESSIVI: 25-11; 44-21; 70-42.
ITALIA: Abass 11, Belinelli 17, Biligha 3, Brooks 11 (11 rimbalzi), Datome 8, Della Valle 8, Filloy, Gallinari 7, Gentile 8, Hackett 11, Tessitori 8, Vitali. All. Meo Sacchetti.
ANGOLA: Antonio 4, Cipriano 4, Conceicao, Domingos 5, Goncalves 3, Joaquim 6, Mbunga, Mingas 2, Moore, Morais 10, Moreira 15, Paulo 12. All. William Voigt.