L’Acqua S.Bernardo Cantù non smette di stupire e, nonostante le assenze pesanti di Clark e Hayes, dopo Brescia riesce a battere anche la corazzata slovena del KK Cedevita Olimpija Ljubljana (formazione prossima a prendere parte all’EuroCup), aggiudicandosi così l’undicesima edizione del “Trofeo Lombardia”. I biancoblù tornano ad alzare il trofeo desiano a distanza di cinque anni, l’ultima affermazione risaliva al 2014. Al “PalaDesio” è battaglia vera, con i brianzoli guidati da un Pecchia in grande spolvero, autore di 17 punti (top scorer tra le fila canturine) ed eletto MVP del torneo. Per l’ex capitano di Treviglio anche 8 rimbalzi e 7 falli subiti. Per Cantù cinque giocatori in doppia cifra su nove utilizzati: oltre a Pecchia, 16 di Wilson, 13 a testa per Burnell e Collins e 10 per Rodriguez, a referto anche con 7 assist. Agli sloveni non bastano i 21 punti di uno scatenato Miller-McIntyre.
LA CRONACA
Privo di due pedine del calibro di Clark e Hayes, regista e pivot titolari, coach Pancotto sceglie di sostituirli con Rodriguez – galvanizzato dall’ottima performance di 24 ore prima contro Brescia – e Simioni, chiamato a cogliere una ghiotta occasione da sfruttare. A completare lo starting five canturino ci sono Wilson e, sugli esterni, il duo Young-Pecchia. La compagine slovena risponde con il talento di Miller-McIntyre in regia, supportato da Blazic e Muric. Sotto canestro Hopkins e il possente centro, ex Cremona e Caserta, Stipanovic.
A partire meglio è il Cedevita, avanti 5 a 0 grazie ai canestri di Miller-McIntyre e di Blazic, quest’ultimo a segno da oltre l’arco. Grazie a Wilson e all’ingresso in campo dalla panchina di Burnell, però, Cantù riesce ad accorciare le distanze, andando sul -1 al 5’ di gioco (8-9). Sulle ali dell’entusiasmo dei 17 punti di ieri sera, è ancora Rodriguez a far splendere l’Acqua S.Bernardo, realizzando – con gran fiducia – la tripla del sorpasso. I brianzoli ci prendono gusto e, trascinati dalla personalità di Pecchia e del giovanissimo Procida (classe 2002), riescono a “doppiare” gli avversari, portandosi sul 18 a 9 a due minuti dalla fine del primo quarto. Prima frazione che vede in vantaggio proprio i biancoblù, 21 a 14 al 10’.
In avvio di secondo periodo sono le triple di Kruslin, da una parte, e di Young, dall’altra, a scaldare l’atmosfera. Proprio Young, pochi attimi dopo, è artefice di un gran canestro, in precario equilibrio, che porta la S.Bernardo a otto punti di margine. Scarto, poi, dimezzato da una prodezza di Blazic, guardia lo scorso anno in forza ai catalani del Barcellona. Ci pensa poi Stipanovic a riportare la formazione di Ljubljana a un solo punto di distanza. È successivamente con la difesa di Wilson che, al 17’, Cantù torna avanti di due possessi, supportato da Collins che, dopo tanta fatica al tiro da fuori, riesce a sbloccarsi. All’intervallo, in campo regna l’equilibrio, con Miller-McIntyre che risponde a Burnell. 43 pari al 20’. Alla pausa lunga due i giocatori in doppia cifra: da una parte, per Cantù, Pecchia già a quota 10 punti. Dall’altra, per il Cedevita, spiccano i 15 punti di Miller-McIntyre.
Al rientro in campo per il secondo tempo, l’equilibrio permane, così come l’energia e la concretezza di Pecchia: 52 pari al 24’. Con il passare dei minuti, però, gli sloveni aumentano di intensità, mettendo pressione ai portatori di palla in maglia S.Bernardo. Il Cedevita, nonostante un gioco da tre punti di Collins (canestro con fallo più libero extra a bersaglio), rimette la testa avanti dopo tanti minuti, con merito. È poi Zagorac, da oltre l’arco, ad allungare di due possessi pieni, portando i suoi avanti 62 a 56. Time out Pancotto. Alla ripresa del gioco è ancora una volta Procida a sorprendere la platea desiana, artefice della “bomba” che, a due minuti e mezzo dalla fine del quarto, riporta Cantù a un possesso di distanza dagli avversari. Nel finale Vujacic e Kruslin consentono al Cedevita di chiudere la terza frazione con quattro punti di vantaggio, entrambi autori di due triple. Quest’ultimo, Kruslin, è protagonista sulla sirena di un “canestrissimo” da metà campo (di tabella) che fa sobbalzare tutto il pubblico presente. 64-68 al 30’.
In avvio di quarto periodo tutta un’altra Cantù, con Wilson – utilizzato da “cinque” – sugli scudi. L’americano di passaporto portoghese realizza cinque punti in fila che consentono, al 33’, non solo di riaccendere l’entusiasmo in casa Cantù ma anche di accorciare sino al meno uno. Il meritato pareggio, però, per la S.Bernardo arriva poco dopo, quando Burnell – dalla lunetta – sigla il 72 pari. Il Cedevita non molla di un centimetro, riportandosi avanti, ma Pecchia e Wilson sono titanici nel non demordere e nel riprendere la testa della partita. 76 a 74 a meno di quattro minuti e mezzo dal termine. Nel finale Wilson protagonista anche nella metà campo difensiva, con una poderosa stoppata su un Miller-McIntyre lanciato a canestro. Rodriguez, a centoventotto secondi dalla conclusione, manda a bersaglio una “bomba” pesantissima che trascina Cantù momentaneamente avanti di cinque (81-76). Negli ultimissimi minuti di gioco Cantù la vince grazie alla difesa, finisce 84 a 78.
Acqua S.Bernardo Cantù-KK Cedevita Olimpija Ljubljana 84-78
(21-14, 43-43; 64-68, 84-78)
Cantù: Young 8, Collins 13, Procida 3, Clark n.e., La Torre 2, Wilson 16, Burnell 13, Baparapè n.e., Simioni 2, Rodriguez 10, Pecchia 17. All. Pancotto
Ljubljana: Kruslin 8, Boatright, Krampelj 2, Hopkins 2, Vujacic 6, Muric 16, Mulacic 2, Miller-McIntyre 21, Blazic 7, Stipanovic 11, Zagorac 3, Rikic n.e. All. Rimac.
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù.