Nella giornata in cui Vincenzo Esposito è il primo coach a battere il vate Messina in casa dei milanesi, la prima di Roma davanti al tifo del Palaeur dopo 4 anni dall’ ultima volta in serie A, è disastrosa.

Avversari che corrono il doppio. Punto.

L’ impressione che se ne ricava è desolante per tutti e in primo luogo per coach Bucchi: questi uomini che gli hanno assegnato e affidato non sono al momento in grado di sostenere un campionato di questo livello.

La ferale notizia è emersa lampante al pronti-via, 0-8 per i pugliesi e tutta una lunga  corsa verso giocate facili , rapide , belle visto che di fronte il quintetto romano non opponevaresistenza alcuna.

A metà gara gli addetti ai lavori non osavano prendersela più di tanto con gli effettivi in campo, insufficiente il lungo Jefferson chiamato a fare faville sotto le plance, assente il capitano colored Dyson che esordisce davvero male , lasciando ai tacquini 5 punti in 25 minuti(110 dal campo) posto che aveva sulle gambe 1 solo allenamento, per non parlare della preparazione estiva ..assente.

Si salva Pini , ottimo da 4.
Ma come dice coach Bucchi occorre che i ragazzi capiscano il livello di quest anno, che non è più A2.
E occorre farlo in fretta, perché così non basta.

Meglio quindi uno schiaffo subito , che più avanti.

Per la Happy casa , Martin e Banks sopra le righe passeggiando portano a casa due punti facili facili.

Chiusura finale per lo splendido ex J. Brown III che saluta il suo ex pubblico con un giro di campo strappacuore, ricambiato a piene mani.

LBA – seconda giornata andata
Virtus Roma – Happy casa Brindisi 63-87
(14-27; 13-16; 20-26; 16-18)

Gabriele Marini