L’Acqua S.Bernardo Cantù cede il passo alla Grissin Bon Reggio Emilia, vittoriosa al “PalaDesio” con il risultato finale di 92 a 75. Di seguito le parole dei due allenatori in sala stampa, nel post partita.
Coach Maurizio Buscaglia, head coach di Grissin Bon Reggio Emilia: «Sicuramente siamo contenti per il successo perché è il primo della stagione. Siamo soddisfatti non solo per la vittoria ma anche perché siamo venuti a Desio molto determinati per portare a casa la partita. Venivano da due sconfitte consecutive dove, però, c’erano stati piccoli miglioramenti per noi importanti, di conseguenza la vittoria era per noi un altro passetto importante. Volevamo fare una partita solida e, tolti gli ultimi due minuti, è stato così. Non solo in attacco, con sei giocatori in doppia cifra, ma anche difensivamente è andata bene. Siamo riusciti a tenere basso il punteggio, sporcare i loro passaggi. Tutta la squadra è stata coinvolta tecnicamente ed emotivamente. Ci siamo allenati per una settimana con molta concentrazione. Nelle altre partite seguivano molto il momento negativo e positivo. Oggi, invece, la squadra era molto concentrata e determinata. La vittoria di oggi ci permette di migliorare come squadra e di portare avanti il nostro percorso».
Coach Cesare Pancotto, head coach di Acqua S.Bernardo Cantù: «Avremmo voluto fare tutta un’altra partita, per la società e per i tifosi. Tuttavia, è venuta fuori una serata in cui siamo stati in difficoltà fin subito. Abbiamo reagito più cercando sicurezze individuali piuttosto che capacità di squadra con i nostri sistemi. Non siamo mai riusciti a cambiare ritmo alla partita e abbiamo sofferto la loro regia. Una squadra come la nostra deve vivere di energia e difesa. Stasera sono mancate entrambe. C’è stata poca aggressività difensiva, sempre in attesa. Anche per la bravura dei loro playmaker ovviamente, abbiamo sofferto gli uni contro uno e i relativi scarichi al tiratore. Abbiamo concesso delle percentuali, al di là dei meriti di Reggio, siamo mancati in difesa e in pick and roll. In attacco abbiamo giocato troppo e spesso con la palla in mano, dando sempre dei punti di riferimento a una squadra a cui non avremmo dovuto darli. Avremmo dovuto giocare e attaccare di più dentro l’area, invece ci siamo accontentati del tiro da tre, tirando troppo e male. Credo comunque sia un percorso normale: si tratta delle difficoltà che incontra una squadra all’inizio del campionato che, come la nostra, è alla ricerca di certezze e continuità. Ho molta stima dei miei giocatori, per questo mi spiace molto per questa serata non bella. Abbiamo, però, messo già le canotte nuove e stiamo già guardando alla prossima partita».
Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù