Alla vigilia della prima gara casalinga, prevista per sabato 12 ottobre, abbiamo intervistato il play italo-argentino dell’AP Peugeot Tartarelli, Santiago Paparella, da due anni monopolitano d’adozione, stregato dal nostro mare e dalla nostra campagna.
Sei un professionista della pallacanestro, come mai hai deciso di stabilirti a Monopoli dopo una lunga carriera in giro per l’Italia?
È stato un caso, con la mia famiglia eravamo alla ricerca di una città al mare, al sud, quando si è presentata l’occasione di giocare qui con l’Action Now. Il soggiorno nella città è piaciuto man mano alle mie figlie che nel frattempo si sono ambientate tanto bene da suggerirmi di stabilirmi qui escludendo la possibilità di andare a giocare lontano da Monopoli.
Sei originario dell’Argentina, hai iniziato a muovere lì i primi passi nel basket. Raccontaci di te
Sì, sono nato e cresciuto in Argentina, come molti bambini ho subito iniziato a giocare lì, mi è sempre piaciuto tanto il basket. Ho vissuto a Buenos Aires, poi ci siamo trasferiti a Mar del Plata dove ho fatto tutto il settore giovanile; arrivato a 18 anni, concluse le scuole ho deciso di fare la prima esperienza in Italia. È diventato il mio lavoro, oltre che la mia grande passione, ed ora ho 20 anni di carriera sulle gambe!
Da quest’anno fai parte della famiglia AP. Come ti trovi in questa nuova società?
Ho avuto un impatto molto positivo con la società fin da subito, non conoscevo assolutamente nessuno, nonostante avessi giocato a Monopoli per due anni. Quest’estate ho avuto modo di conoscere il Presidente ed alcuni Dirigenti, siamo entrati subito in sintonia ed adesso camminiamo insieme.
Com’è stato il tuo inserimento con i nuovi compagni?
Non voglio ripetermi, ma è stato positivo. Non conoscevo personalmente nessuno di loro, pian piano attraverso gli allenamenti e qualche cena insieme ci siamo conoscendo e mi trovo molto, molto bene con loro.
Hai una grande esperienza, cosa pensi di poter trasmettere ai più giovani del gruppo?
Cerco di trasmettere sempre quello che negli anni di carriera ho imparato, girando tanti posti e conoscendo gente diversa, si impara molto e ti arricchisce tantissimo.
Sabato c’è la prima gara casalinga contro Taranto, per tutta la squadra e per te in maglia AP, dovete riscattare la sconfitta di Barletta. Come vi state preparando? Ci vuole un po’ di grinta in più?
C’è tanta voglia di riscatto perché è sempre brutto partire con una sconfitta. Non conosco ancora bene il campionato e gli avversari, faccio fatica a prevedere qualcosa. Cercheremo con il coach di preparaci al meglio possibile durante la settimana, per ben figurare sabato.
Gara attesa, dunque, contro Santa Rita Taranto, sabato 12 ottobre alle ore 18 al Pala Ipsiam di Monopoli.