La quinta giornata del campionato di C Silver ha visto l’AP Peugeot Tartarelli impegnata nella trasferta a Lecce contro La Scuola di Basket. La gara si è conclusa con il risultato di 77 a 71. La prossima giornata è sabato 9 novembre a Monopoli contro l’Adria Bari, una squadra di atleti giovani guidati in campo dai più esperti Osvaldas Macernis (ex Virtus Molfetta) Grimaldi, Loprieno ed Albanese, attualmente hanno vinto 2 partite su 5. A Monopoli sicuramente avranno voglia di fare bene recuperare posizioni in classifica, lavoro intenso per coach Cazzorla impegnato a far dimenticare velocemente la sconfitta dolorosa di Lecce e la precedente in casa con la forte capolista Cerignola. L’intervista di questa settimana l’abbiamo rivolta a Giovanni Lamanna, ala di 198 cm, dallo scorso anno in forza all’AP tornato a far parte della squadra dopo un periodo lontano da Monopoli, reduce da un infortunio alla schiena patito verso la fine della scorsa stagione dal quale sta recuperando pian piano.
Segui l’AP da diversi anni, quest’anno ci sono stati nuovi innesti, si sono integrati?
«Direi che ci stiamo vicendevolmente ancora integrando. I nuovi innesti (valga pure quello di coach Morè) sono certamente di spessore e il nostro gioco sta cambiando in funzione di questo. Umanamente siamo di già un gruppo molto coeso!».
Conoscevi già Gentile, invece Santiago e Giovinazzi? Com’è stato l’approccio?
«Santiago è un professionista. D’una creatività e intelligenza sbalorditive. Giovinazzi è un grintoso e combattivo, in campo mette sempre un’energia degna d’ammirazione. Gentile è colui che considero sul parquet la persona che conosco meglio fra qualunque: abbiamo giocato per 15 anni insieme! Avere l’opportunità per me di giocare con lui è fonte di gioia immensa».
Siamo quasi a metà della prima parte del campionato, la squadra si sta forgiando, cosa si può migliorare?
«Dobbiamo fidarci molto più l’un dell’altro. Avere molta più fiducia nelle scelte dello staff tecnico, perché Massimo è un grande allenatore lo credo davvero, e nei compagni di squadra. Nei momenti decisivi siamo troppo macchinosi e disorganici».
Quando sei in campo dai sempre un grande aiuto ai tuoi compagni, lo scorso anno hai subìto uno stop e da poco ti sei ripreso, pian piano stai aumentano i minuti in campo. Come procede il recupero, quando pensi di essere al 100%?
«I preparatori dicono 2020. Auguro possa essere prima!».
La prossima partita in casa è una gara in cui tutti dovete fare il massimo per la vittoria.
«La sconfitta ingrata contro Cerignola è cosa molto sofferta. Se il Cerignola è considerata la favorita alla vittoria del campionato, possiamo molto ben essere estremamente competitivi: a livello di organico non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Abbiamo soltanto bisogno di esprimere il nostro gioco con fluidità e organicità. Dimostreremo questo nel corso del campionato e la prossima in casa sarà una sfida anche in questo senso!».
Per la sesta giornata di campionato, dunque, i ragazzi dell’AP aspettano gli appassionati al Pala Ipsiam sabato 9 alle ore 18.