Oramai non ci sono più dubbi, la “dea bendata” ha deciso di voltare le spalle alla Libertas per tutta la stagione. La settimana di preparazione alla difficilissima gara di Comiso è stata, se non da tregenda, sicuramente la peggiore dall’inizio del campionato. E dire che anche le altre erano state difficili e piene zoppe di intoppi ed assenze.
In vista del match con l’Olympia Comiso, matricola terribile e fra le squadre migliori del torneo, coach Torriero ha dovuto fare i salti mortali per riuscire ad effettuare gli allenamenti e per arginare la serie infinita di imprevisti. La grinta e l’abnegazione del gruppo, però, non sono mancate e domani in terra iblea la squadra venderà carissimo la pelle anche per dimostrare che l’attuale classifica non è per nulla veritiera.
Impegno e intensità maggiori saranno elargiti anche per una motivazione in più, il compleanno del capitano Dario Enrique Andrè che anche in questo campionato si è confermato un monumento della pallacanestro siciliana e il centro numero uno. L’italo-argentino, in Sicilia da più di 30 anni, compie proprio oggi 45 anni, un’età incredibile se rapportata a ciò che Andrè riesce a fare in campo e in un torneo agonistico di alto livello.
Per il resto sono in via di miglioramento le condizioni di Fathallah e di almeno altri 4 atleti, senior ed under, che in settimana sono dovuti ricorrere alle cure dello staff medico diretto dal dottore Mimmo Murgolo e del centro FisioMedica del dottore Domenico D’Angelo. Nessuno intende comunque fermarsi per piangersi addosso ed anzi l’obiettivo per Comiso rimane alquanto bellicoso. Un po’ di tranquillità in più e tanta sfortuna in meno, però, non guasterebbero.