Fervono in Lega i lavori per preparare la ripartenza una volta che l’emergenza Coronavirus sarà alle spalle. Uno dei punti da sciogliere in vista della stagione 2020/21 riguarda il numero di squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A.

Dato il blocco di retrocessioni e promozioni, ammesso e non concesso che tutte le compagini che hanno preso parte alla stagione interrotta causa COVID-19 riescano poi a presentarsi ai nastri di partenza il prossimo autunno (purtroppo non poche società rischiano di trovarsi in guai seri, economicamente parlando), dovremmo avere una Serie A ancora a 17 squadre.

Ma il Presidente di LBA, Umberto Gandini, ha spiegato a chiare lettere che l’obiettivo è quello di riportare il massimo campionato italiano ad un numero pari di partecipanti: “La situazione attuale comporta il blocco delle retrocessioni e, di conseguenza, tutte e 17 le squadre aventi diritto potranno partecipare al massimo campionato del prossimo anno“, ha commentato nel corso di ‘Basket City‘, trasmissione di TCR.

Contemporaneamente, però, posso dire che farò di tutto per ottenere un numero pari di squadre partecipanti” – spiega Gandini – “Il numero dispari e la forzatura di un turno di riposo penso siano un male per la competizione. Ciò vuol dire che, se tutte le 17 aventi diritto si dovessero regolarmente iscrivere, valuteremo insieme a LNP come poter integrare l’organico per arrivare a 18“.

Qualora invece si avesse un’altra situazione, ovvero che non si completasse l’iscrizione di tutte le 17 aventi diritto, si andrà invece a valutare un altro tipo di procedura, sempre ovviamente con la chiara intenzione di giungere ad un numero complessivo di squadre pari“, conclude.