Anche il mondo dello sport, come il resto della società italiana, è entrato dalla giornata di lunedì nella Fase 2 dell’Emergenza Coronavirus. Com’è noto, dal 4 maggio sono di nuovo possibili “… le sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali“, come si legge dall’ultimo DPCM.
“Tali allenamenti sono possibili nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali, previo adeguamento alle presenti linee guida“. Impegnato nella giornata di ieri in un Question Time alla Camera dei Deputati, il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, ha confermato il programma del Governo, che vedrà il prossimo 18 maggio il via libera anche agli allenamenti collettivi.
“Sin dall’inizio dell’emergenza ho avuto un rapporto quotidiano con la Figc, con un confronto costruttivo e con rispetto dei ruoli” – ha spiegato Spadafora – “I simboli di questo momento di stop per il mondo dello sport sono stati i rinvii delle Olimpiadi, degli Internazionali d’Italia di tennis e del Giro d’Italia. La tutela della salute va sempre tenuta in primo piano, nell’interesse di tutti i cittadini italiani“.
“La Road Map che avevamo impostato resta valida” – continua – “Il 4 maggio sono ripresi gli allenamenti individuali e quelli di squadra, ma a livello singolo. Un percorso validato dal Comitato Tecnico Scientifico. Il 18 maggio, quindi, questa ripresa avverrà con le stesse modalità anche per gli allenamenti collettivi“.
Una notizia importante anche per il mondo del basket poiché, nonostante i campionati siano stati annullati definitivamente dalla Fip tra fine marzo e il 7 aprile scorso, negli ultimi giorni non poche società avevano paventato la possibilità di riprendere comunque gli allenamenti.