Uno dei temi più dibattuti del momento, a causa anche della pandemia da COVID-19 in corso, è quello sull’utilizzo dei giocatori italiani nelle varie squadre. Nella discussione si cimenta anche il giocatore della Germani Brescia, Awudu Abass, interpellato in proposito da La Provincia.

Per me è solo una scusa il discorso che i giocatori italiani costino di più e che quindi, di conseguenza, i dirigenti preferiscano i giocatori stranieri” – attacca Abass – “Alla fine è vero che non siamo molti ad essere dei protagonisti e a giocare in Serie A , ma i contratti attuali sono ben diversi da quelli di un passato nemmeno tanto lontano. I giocatori italiani vanno trovati e valorizzati“.

A mio parere, non è più il tempo di investire tanto sui giocatori e poco sulle strutture, che portano entrate a tutti i livelli ed incoraggiano gli sponsor” – prosegue il nativo di Como – “Se ad esempio hai 10 di budget, che senso ha spendere 15 per i giocatori, senza rispettare poi gli impegni? Talvolta si vuole fare troppo, andando oltre le possibilità. Dall’altro lato, per fortuna, sempre più spesso vediamo realtà che riescono a fare bella figura pur avendo speso meno. Un cambiamento lo ritengo inevitabile“.