Basket Corato – Antonio Cioppa: “Contento di tornare ad allenarmi, penso solo a lavorare e migliorare. mi piace pensare anno per anno.”
Il Basket Corato ha in qualche modo fatto investimenti per il futuro. Tra questi Antonio Cioppa, playmaker classe ’99, strappato la scorsa estate al Maddaloni. Antonio è un ragazzo umile, il suo amore per il basket si percepisce facilmente. A livello personale la stagione di Antonio Cioppa con il Basket Corato non è stata delle migliori ma i margini di miglioramento sono ampi ed è stato proprio lui a raccontarceli in quest’intervista esclusiva.
Finalmente pian piano si può tornare a fare allenamento. In che modo ti sta preparando al prossimo campionato? Sarà difficile per chiunque tornare ad allenarsi. Passare dall’allenarsi tutti i giorni, a farlo poco non è semplice. Il corpo di noi atleti è abituato ad un ritmo diverso. Proprio oggi fortunatamente hanno riaperto le palestre quindi posso allargare i miei orizzonti e i miei spazi. Non tutti hanno uno spazio per allenarsi, io non ho neanche un canestro quindi sono contento di essere tornato a fare allenamento.
Che bilancio fai dell’ultima stagione a livello personale? É stata una stagione molto difficile, abbiamo affrontato diversi problemi e proprio mentre li stavamo superando è stato annullato il campionato. A livello personale potevo dare molto molto di più, mi sforzo comunque a trovare i lati positivi e allora ora voglio solo lavorare per migliorare. In generale sono soddisfatto per come è andata la stagione e sono contento per la squadra, non abbiamo mai mollato e siamo stati sempre uniti.
S. Michele Maddaloni e Basket Corato sono due società completamente diverse e in campionati diversi. Hai sofferto questo passaggio? A Maddaloni ho affrontato un percorso particolare, sono partito da under e nell’ultima stagione ero protagonista. A Corato sono contento del mio ruolo, sono il cambio di Mauro Stella che è un grandissimo giocatore. Sul piano della squadra non ho avuto difficoltà, sul piano del campionato invece si, la Serie B ha un gioco molto più fisico. Alcune cose che potevo permettermi in C, non posso farle in B.
Il primo salto lo hai già fatto, ora ti senti pronto per farne un altro e approdare magari in A2? Vivo anno per anno e non mi pongo nessun limite. Penso che anche chi gioca in promozione, con umiltà e voglia di fare possa arrivare al top. Sicuramente non dico che arriverò in NBA, un giorno magari potrò giocare in Serie A2 o in A ma il mio obiettivo è, a fine anno, essere soddisfatto della mia stagione, il resto verrà da se.
Se pensi anno per anno questo è già concluso, ti vedi in futuro ancora a Corato o lontano dalla Puglia? Ora è molto difficile fare questo tipo di valutazioni, bisognerà aspettare anche le linee guida della lega riguardo costi e modalità. Per ora mi piacerebbe restare a Corato, piazza in cui mi sono trovato molto bene, sia come squadra che come ambiente.