Intervista esclusiva ad Ernesto Beatrice, playmaker del Basket Bellizzi. Dalla ripartenza post emergenza Coronavirus alle esperienze di Sarno e Salerno, dove è anche stato il miglior assistman del campionato di Serie C, fino al futuro e all’obiettivo Serie B. Ecco le dichiarazioni di Beatrice.
Come stai? Hai ripreso ad allenarti o non hai mai smesso? “Bene grazie, in realtà ho avuto la fortuna di non fermarmi e con l’aiuto di preparatori fidati sono riuscito a rispettare un programma che stiamo continuando“.
Anche le società di Serie C stanno iniziando a programmare la ripartenza: hai già sentito Bellizzi? Ci sono novità in questo senso? “No, non ho sentito Bellizzi, se non per aggiornamenti sull’annata. Stiamo vivendo un periodo senza precedenti che comporta continue incertezze. Queste incidono poi giustamente su tutte le società che hanno bisogno di programmazione. Aspettiamo quantomeno che le federazioni si esprimano per la giusta ripartenza e vedremo“.
ESCLUSIVO Beatrice: “La Serie B è un obiettivo continuo”
Tuffo nel passato: dall’esordio a solo 14 anni alla straordinaria stagione di Salerno, chiusa da miglior assistman del campionato. Qual è l’annata o l’esperienza che ricordi con maggiore orgoglio e se ritieni di avere ancora margini di miglioramento. “La ricerca del miglioramento è continua, nello sport come nella vita non si smette mai d’imparare. Ogni anno passato lo è stato ed ogni anno nuovo lo sarà, per me sempre una magnifica esperienza. È lo sport che amo e che vivo con ossessione e mi pongo annualmente obiettivi (quasi ogni anno sono gli assist) che mi portano a vivere in continua competizione con me stesso e con il pensiero di non perdere mai. Tra le annate che non dimenticherò, ho particolarmente a cuore quelle passate con il gruppo della Nuova Pallacanestro Sarno, che mi ha regalato soddisfazioni, gioie, vere amicizie e soprattutto persone che hanno segnato positivamente la mia vita“.
L’obiettivo è quello di tornare in Serie B? Magari proprio a Salerno, dove hai già vissuto diverse esperienze nel corso della carriera. “La Serie B è un obiettivo continuo per ragazzi come me, che come ti ho detto in precedenza vive di competizione e ossessione. Siamo obbligati però ad aspettare per capire le programmazioni e valutare con calma quello che potrà essere“. E il futuro? Pensi che sarà ancora a Bellizzi? “Sono sincero, già diversi mi hanno chiesto dove sarò il prossimo anno ma, rischiando anche di essere ripetitivo, quello che abbiamo vissuto non mi porta a guardare oltre il prossimo mese. Aspettiamo come e quando la pallacanestro vorrà ripartire e di conseguenza valuteremo“.
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