Giovanni Gambarota è una guardia nata a Barletta classe 1989 che, dopo una lunga parentesi in Puglia, si è ben distinto in Serie B con le maglie di Battipaglia, Capo d’Orlando e infine Sant’Antimo dove ha collezionato la miglior media della sua carriera con oltre 11 punti e 6 rimbalzi a partita.

Intervistato dalla nostra redazione di Tuttobasket.net, il giocatore pugliese ci ha raccontato la sua vita durante il Coronavirus, che tipo di giocatore rappresenta e cosa potrebbe dare alle numerose squadre pugliesi di B che prenderanno il via dalla prossima stagione.

Ecco le sue parole in ESCLUSIVA

Ciao Giovanni, innanzitutto volevo chiederti come stai e come hai passato questo periodo di stop forzato. 

Devo dire che l’ho vissuta abbastanza bene e mi sono diviso tra Sant’Antimo e Barletta. Ho cercato di impegnare il più possibile il lungo tempo avuto a disposizione tra lettura, allenamenti e sperimentando le mie doti da chef (ride ndr.) 

Hai concluso il campionato a Sant’Antimo con il tuo massimo in carriera in punti e rimbalzi, credi che avresti potuto dare un ulteriore mano alla squadra? 

Assolutamente si, stavamo disputando un ottimo campionato sia a livello individuale che di squadra, c’era un ottimo feeling tra società, staff e giocatori e il traguardo dei playoff era ampiamente alla nostra portata. 

Nella tua regione, la Puglia, tante squadre come Taranto e Molfetta hanno deciso di partecipare al campionato di Serie B. Potrebbe servire un giocatore fisico e ottimo in difesa oltre che in attacco come te a queste squadre? 

L’anno prossimo in Puglia ci saranno molte squadre che militeranno in B oltre alle nuove Molfetta e Taranto. Mi reputo un giocatore utile in un contesto di squadra, posso svolgere molti ruoli e soprattutto quelli che non piacciono a tanti giocatori come la difesa (ride ndr.). Comunque si, credo che un giocatore con le mia capacità possa essere utile a tante squadre di categoria, non solo quelle pugliesi. 

Hai avuto contatti con Sant’Antimo? Continuerai a giocare lì o nel tuo futuro c’è altro? 

Con Sant’Antimo mi sono lasciato in ottimi rapporti ma il mio futuro sicuramente non sarà con loro. L’obiettivo è comunque quello di cercare una squadra di categoria (Serie B) con un progetto serio e che ambisca a posizioni di prestigio. 

Terminerai la carriera nella tua Barletta? Se no, dove vorresti che fosse?

Se dovessi decidere dove terminare la mia carriera non potrei non scegliere che la mia città Baretta, dove ho mosso i primi passi e lasciato un pezzo del mio cuore. Adesso è ancora presto per parlare di fine carriera e mi auguro di pensare a questo il più lontano possibile.