Marco Laganà nella nostra intervista esclusiva: “L’obiettivo è fare un buon campionato. Mi piacerebbe tornare in A1”
Marco Laganà, playmaker classe 1993, di 197cm e con un cuore davvero grande. La carriera di Marco non ha sempre visto la sorte dalla sua parte. Gli infortuni gli hanno impedito di rimanere ad un certo livello ma arrendersi non è mai stata un’opzione. Un’avventura cestistica iniziata a casa sua, in Calabria, poi in giro per l’Italia a pilotare la cabina di regia di tante squadre. Biella, Cantù, il ritorno alla Viola Reggio Calabria, Latina, Bergamo, Ravenna, Legnano e Capo D’Orlando sono state le fortunate squadre ad ospitare Marco Laganà. Ora la notizia della prossima avventura, di nuovo a Biella. Ma lasciamo che sia lui a raccontarsi e raccontarci le sensazioni del suo ritorno.
Partiamo dall’ultima notizia: il tuo ritorno a Biella. Quali sono le tue sensazioni? Una grandissima emozione. É un posto in cui sono stato molto bene, dove sono cresciuto. Ho giocato un anno nelle giovanili fino ad arrivare in A1. Ho bei ricordi anche perchè è il periodo precedente all’infortunio alle ginocchia, in cui stavo andando davvero molto bene. Sicuramente è stato il periodo più bello della mia carriera e sono contentissimo di tornare dai miei amici di lì.
É tutto in forse, non si sa a che punto sono le altre squadre ma con quali obiettivi personali e di squadra ti trasferisci a Biella? Ci sarà da lottare. Come ha detto Tripaldi (GM di Biella), il budget di quest’anno è ridotto ma lo è per tutte le squadre. Non siamo i favoriti per vincere il campionato ma sicuramente lottiamo per fare una buona stagione e al momento l’obiettivo è questo.
“Tornare a Biella è un’emozione unica”
Come ti stai preparando? Come ogni estate sto facendo un allenamento sia fisico che tecnico con un grande allenatore che è Gaetano Gebbia. Lui collabora anche con la palestra dei miei genitori quindi ogni giorno ci alleniamo insieme. In più mi sento seguito bene e ho ottimi programmi di allenamento. Mi sto preparando al meglio per ricominciare il campionato, gli infortuni che ho avuto non mi permettono distrazioni, devo sempre rimanere tonico e in forma.
Sei già molto esperto nonostante la giovane età. Ti sentiresti pronto per fare il grande salto e tornare in A1? Sicuramente si. Il mio obiettivo è quello, ci ho già giocato per 4 stagioni e gli infortuni che ho avuto non mi hanno permesso di andare oltre. Ora il mio obiettivo è fare bene a Biella, poi perchè no, mi piacerebbe salire.
Hai parlato tanto di Biella, ma se ti dovessi chiedere la città dove ti sei trovato meglio di tutte quelle in cui hai giocato? Sarò ripetitivo ma è sempre Biella. Sono arrivato che dovevo ancora finire le superiori e ho li tutti i miei amici più cari. É una città che mi ha dato tanto e in cui ho lasciato il cuore. I ragazzi della mia età li conosco tutti, Biella è come casa per me. Mi sono trovato benissimo anche a Cantù ma di pallacanestro potrei dire poco a causa infortuni.