Le parole dei due allenatori nel post partita di Cantù-Brescia, match valido per il Girone A della Supercoppa Italiana 2020, vinto di misura (75-76), dalla compagine di coach Esposito.
COACH CESARE PANCOTTO, CANTÙ
«Partita vera, giocata sino all’ultimo secondo. Abbiamo fatto dei passi avanti ma sappiamo che il percorso per arrivare ad affrontare la prima giornata di campionato è ancora lungo e difficile. La squadra, però, deve ancora crescere, anche se sta crescendo passo dopo passo. Se commettiamo degli errori, sono errori che ci permetteranno poi di qualificare il nostro gioco e arrivare a giocare nel miglior modo possibile, pronti per l’inizio del campionato. Le statistiche nella gestione dei rimbalzi e nella percentuale da tre punti sono un po’ bugiarde. Rispetto alla gara contro Milano, infatti, abbiamo sicuramente messo in campo una migliore difesa. Questo, però, non conta se non c’è il bel gioco e il risultato finale. Ho la possibilità di allenare un gruppo che ha grande voglia di crescere, che sta cercando di trovare i suoi equilibri».
COACH VINCENZO ESPOSITO, BRESCIA
«Una vittoria è sempre una vittoria, che si tratti di Supercoppa o di un’amichevole. La mentalità vincente si costruisce così, anche in allenamento, lavorando per vincere. Che siano partite ufficiali o no, poco importa. I ragazzi hanno dimostrato, nonostante una preparazione fisica e tecnica approssimativa per ovvi motivi, una reazione importante. Nel secondo tempo abbiamo trovato la giusta intensità difensiva e, riuscendoci, abbiamo portato la partita a decidersi punto a punto. Il match è stato determinato da un episodio: poteva vincerla Cantù, come potevamo vincerla noi. Quello che mi piace, però, è che siamo stati bravi a mettere in campo ciò che avevamo costruito nel time out. Quindi, bravi in difesa e bravi ad eseguire».
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù.