Se il campo fa parlare di sé soprattutto per la Supercoppa Italiana, in corso di svolgimento con la ‘formula allargata’ a tutte le squadre che faranno parte della prossima Serie A, al di fuori del parquet, nelle ultime ore, sta facendo molto discutere l’esonero a sorpresa di Attilio Caja, sollevato dall’incarico di head coach della Pallacanestro Varese.
Il 59enne nativo di Pavia ha ricevuto la notizia nella serata di sabato, sostituito al momento da Vincenzo Cavazzana, mentre gli ultimi rumors danno Massimo Bulleri in procinto di essere annunciato come nuovo coach della formazione lombarda.
Dalle colonne de La Prealpina, Antonio ‘Toto’ Bulgheroni ha spiegato così la decisione: “La scelta è mia, sia pur condivisa con sponsor e consorziati. Me ne assumo ogni responsabilità” – sottolinea – “Ho ritenuto di fare il bene di società, squadra, tifosi e sponsor, ed escludo con fermezza che qualche giocatore abbia chiesto la sua testa“.
“Una decisione per me molto dolorosa e non legata in alcun modo ai risultati o a un aspetto tecnico, ma ai comportamenti di Attilio e all’atmosfera che si è creata in questo momento. Gli esempi sono le situazioni legate alla gestione di giocatori come Scola e Douglas” – aggiunge Bulgheroni – “Mi spiace tantissimo, perchè non sono minimamente riuscito ad incidere sul suo modo di stare in palestra. Con questa decisione, però, penso di aver anticipato problematiche che potevano presentarsi più avanti in modo più serio“.
“Di Attilio Caja ho sempre cercato di evidenziare i lati positivi, che sono stati parecchi in questi anni, facendomi scivolare addosso, al contrario, quelli negativi” – conclude Bulgheroni – “Ma Attilio non è riuscito a capire quelli sono i valori fondanti e i principi con cui la mostra società si presenta al suo pubblico e agli sponsor. Da qui la decisione di separarci“.