Tutto pronto per la sfida con Venezia: tre giorni dopo il ritorno alla vittoria, in casa Allianz Pallacanestro Trieste si respira un’aria di fiducia, anche se chiaramente gli impegni continuano ad essere serrati.
Coach Eugenio Dalmasson commenta in questa maniera questa piccola parentesi di recupero fra il match con la Dolomiti Energia e quello con Venezia: “La vittoria con Trento ci ha dato una buona dose di fiducia e morale, ci ha fatto capire qual è la strada giusta. Chiaramente non possiamo pensare di aver ritrovato la nostra migliore condizione, ma quello che abbiamo ritrovato è stato certamente il fatto di aver messo in campo per quaranta minuti la giusta mentalità e la cattiveria: queste sono cose su cui dobbiamo insistere e, oltretutto, abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista fisico ma rimane ancora tanto lavoro da fare, mantenendo sempre alta la tensione agonistica. È chiaro che, in un momento come questo di pieno recupero, il morale è fondamentale e il buon umore arriva solamente dalle partite vinte: anche a Cantù, per esempio, eravamo usciti dal campo convinti di aver fatto una partita positiva, ma poi abbiamo lasciato lì i due punti. La vittoria di domenica ci ha rinfrancato e dato spunti per trovare ulteriore convinzione nei nostri mezzi”.
Con ritmi così serrati, fondamentale è l’apporto di tutti i giocatori, anche per pochi minuti, come sottolinea lo stesso tecnico biancorosso: “Certamente, per gli atleti giocare è una sensazione positiva. Avere una partita ogni tre o quattro giorni, invece, dal punto di vista dello staff tecnico è un problema relativamente al fatto della preparazione adeguata e della crescita. Avremmo bisogno di lavorare una settimana intera, per ritrovare i meccanismi adeguati, oltre che una parte fisica ed atletica che viene necessariamente lasciata un po’ indietro: fra il recupero post-gara e il secondo allenamento di preparazione alla partita successiva, non c’è davvero il tempo materiale per svolgere tutto il solito lavoro”.
Infine, la chiusura di coach Dalmasson è dedicata al confronto con Venezia, un’altra formazione che è stata anch’essa limitata dal Covid-19: “Noi e loro siamo certamente le due squadre che hanno maggiormente sofferto questa situazione, nell’ultimo mese. Consideriamo inoltre che loro hanno anche l’impegno di Coppa, per cui giocare ogni tre giorni ha ulteriormente appesantito questa condizione: penso che fossero anni che Venezia non perdeva sette/otto partite di fila, fra Coppa e Campionato. Globalmente, analizzando la gara, si affrontano due team “convalescenti”, la Reyer è una squadra costruita per rimanere ai vertici ed è l’unica che negli ultimi quattro/cinque anni ha mantenuto alti rendimenti sia in campo nazionale che internazionale. Da parte nostra, sarà fondamentale tenere alto il livello mentale ed agonistico: è una gara interessate, nella quale mi auguro che Trieste riesca a fornire un’altra importante prestazione”.
Comunicato e dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste 2004.