La Vanoli Cremona domenica (inizio ore 17) chiude il girone d’andata ospitando la capolista Armani Exchange Milano. I biancoblu sono chiamati a…scalare l’Everest! Il team di coach Galbiati è galvanizzato nel morale dopo il recente doppio successo contro Brindisi e Brescia che l’ha portato nella zona mediana della graduatoria, in corsa per un posto alle final-eight di Coppa Italia.
Poeta e compagni hanno preparato il match con molto equilibrio e raziocinio, sia per quanto riguarda l’attacco che la difesa, consapevoli del fatto che il pronostico è loro nettamente sfavorevole. Eppure, nonostante ciò, c’è qualche piccola speranza di ottenere il successo per la Vanoli Cremona. I biancorossi, infatti, saranno reduci dal big match di Eurolega di due giorni prima contro il Real Madrid; pertanto potrebbero presentarsi all’appuntamento appagati sul piano psicologico e fisico.
I cremonesi sono un sodalizio che … si accende con poco, mettendosi subito in ritmo. La Vanoli è una squadra “leggera”, non troppo efficace nel perimetro, ma agile e che sa crearsi spazi in attacco. Gioca spesso in velocità, come ha sempre preteso il proprio allenatore sin dalla vigilia delle ostilità. La cosa sta dando ottimi risultati, anche se, sotto canestro, si regala qualcosa all’avversario.
Si dovrà cercare di sfruttare al meglio i momenti di calo di tensione dell’Armani e soprattutto non disunirsi quando i formidabili attori di coach Messina accelereranno per distaccarsi nel punteggio. È ancora impressa nella memoria dello staff tecnico, dei giocatori e dei tifosi, la doppia rimonta compiuta a Brescia, ma contro l’Olimpia Milano il discorso è diverso.
Giocatori del calibro di Punter, LeDay, Roll, “il Chacho” Rodriguez, Delaney, Brooks, Hines, Tarczewski, Shields e Micov, fino all’ex Paul Biligha, nonché Cincairini, Datome, Moraschini e Moretti, non hanno bisogno di presentazione. Non è certa la presenza a Cremona di Shields e Micov, alle prese con infortuni.
La Vanoli Cremona deve continuare la stagione agonistica con determinazione e con la mentalità di non esaltarsi troppo per la vittoria, rimanere umile e continuare a lavorare con caparbietà. La “vittoria ad effetto” contro la grande Armani Milano significherebbe qualificazione certa alle finali di Coppa Italia ed un passo notevole in avanti verso l’obiettivo salvezza.
Articolo a cura di Marco Ravara.