Non si ferma la marcia dell’Olimpia Milano che, al Forum, rimonta e batte 82-76 i coriacei russi dello Zenit San Pietroburgo. Un successo (Kevin Punter il top-scorer con 14 punti a referto) che vale ai meneghini non solo la sesta vittoria di fila, ma anche il momentaneo 3° posto in classifica (15-7), a due sole vittorie dal Barcellona capolista, che però ha giocato una partita in più.
Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita contro lo Zenit San Pietroburgo: “E’ una grande vittoria contro una squadra eccellente, l’ha dimostrato soprattutto nel primo tempo, quando la sua difesa ci ha creato numerosi problemi, non siamo stati bravi a muovere la palla da un lato all’altro del campo, e in difesa com’era già successo con l’Olympiacos nel terzo quarto ruotavamo bene ma non abbastanza rapidamente da disturbare realmente i loro tiratori“.
“A livello di EuroLeague non basta alzare un braccio per indurre un errore. Nel secondo tempo l’abbiamo fatto meglio e in attacco abbiamo mosso la palla e trovato i canestri giusti” – continua – “Non è mai facile a questi livelli ribaltare una partita che comincia male, per cui devo dare credito ai ragazzi di averlo fatto. E’ stato un grande mese, ora ci spostiamo ai prossimi appuntamenti. Nel finale ho usato un quintetto piccolo perché volevo avere più tiro, più trattamento di palla“.
“In termini di classifica, io continuo a sognare i playoff e a guardarmi alle spalle per carattere. Poi so che abbiamo tanti giocatori che hanno fatto le Final Four, hanno vinto, e loro non si accontentano di fare i playoff, vogliono anche una buona posizione di classifica. Ma abbiamo una specie di patto non scritto che è quello di non parlare mai di una partita che non sia la prossima“, prosegue ancora Messina.
“Se c’è stata una svolta? Diciamo che ci conosciamo meglio, crediamo in quello che facciamo, che è fondamentale, perché non basta chiedere una cosa perché sia fatta bene” – conclude – “Anche i cinque giorni trascorsi tra Madrid e Valencia, praticamente chiusi in hotel, hanno cementato lo spirito, i ragazzi si sono parlati, si sono conosciuti meglio“.
Dichiarazioni a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.