L’incontro che deciderà la posizione della Pallacanestro Crema nella classifica finale del minigirone a otto si disputa domenica alle 18.00 al PalaCremonesi contro Bologna.
Con le due formazioni staccate di soli due punti in classifica (Crema 16 e Bologna 14) e lo scontro diretto a favore degli emiliani il match è decisivo per l’assegnazione della terza posizione del ranking, oltre a valere come sempre due punti che saranno portati alla fase successiva.
I rosanero di casa arrivano allo scontro diretto al termine di una settimana complicata dal punto di vista logistico, iniziata con il big match di Bernareggio e proseguita con il viaggio in Sicilia per la vittoriosa trasferta di Palermo.
Poco tempo quindi per lo staff tecnico cremasco per preparare un match obiettivamente delicato ed importante, con i giocatori cremaschi ansiosi di prendersi la rivincita sugli avversari dopo lo stop dell’andata.
Il Basket Bologna 2016 vanta il secondo attacco del torneo, alle spalle della capolista Agrigento e mette a segno 85.4 punti a partita, contro i 75.6 di Crema.
Situazione opposta a livello di statistiche difensive, con Bologna che si conferma formazione a trazione iperoffensiva posizionandosi all’ultimo posto con 82.7 punti subiti a gara e Crema che si conferma miglior difesa con 72.8.
L’esterno Conti, con 18.4 punti a partita miglior marcatore nelle file degli emiliani, si è accasato in Legadue a Capo d’Orlando ed è stato sostituito nel roster dall’ala ventunenne Albertini, a Mantova negli ultimi 18 mesi, lungo atipico dalla doppia dimensione, abile nel tiro da tre ma capace di farsi valere anche in post basso.
I lunghi Beretta e Fontecchio sono i migliori marcatori di Bologna, con una media di circa 14 punti a partita.
La guardia cremasca Bonvini ci presenta il match: “Sicuramente è una partita molto importante, sia per rifarci della brutta batosta presa all’andata sia in ottica classifica. Dobbiamo essere bravi a limitare i loro 1vs1, i rimbalzi in attacco ed il loro gioco vicino a canestro che all’andata abbiamo sofferto molto. In attacco dovremo essere bravi a capitalizzare i vantaggi che creiamo.”
Marco Cattaneo