Roma. Inizia dalla Val Rendena il cammino della Nazionale maschile verso il FIBA Olympic Qualifying Tournament, il torneo pre olimpico che si disputerà a Belgrado, in Serbia, dal 29 giugno al 4 luglio. Quello degli Azzurri sarà un percorso a tappe: non potrebbe essere diversamente in una stagione che, a causa della pandemia, non ha potuto rispettare i calendari secondo le canoniche date. Per questo motivo, il CT Meo Sacchetti ha convocato, per il training camp di Pinzolo e Carisolo dal 5 al 13 giugno, una lista di atleti non impegnati con le rispettive squadre di club.

 

La preparazione proseguirà poi a Milano, dove il 24 giugno l’Italia giocherà in amichevole contro il Venezuela al Mediolanum Forum. Nel mezzo, dal 18 al 20 giugno, il torneo internazionale di Amburgo con le tre amichevoli contro Tunisia, Repubblica Ceca e Germania.

 

L’ultima tappa del viaggio verso Belgrado sarà il trasferimento in Serbia a partire dal 25 giugno. Gli Azzurri giocheranno le partite del proprio mini girone il 30 giugno contro il Senegal e il 1° luglio contro il Portorico. Le prime due classificate del gironcino disputeranno le semifinali ed eventualmente la finale incrociandosi con l’altro mini girone, quello composto dai padroni di casa, dalla Repubblica Dominicana e dalle Filippine, che hanno sostituito la Nuova Zelanda, out per rinuncia dovuta alla pandemia. Solo la vincitrice del torneo guadagnerà un posto per il torneo di basket ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (poi 2021).

 

“Non sarà una classica estate con la Nazionale – ha confermato il CT Sacchetti – ma con tutto quello che è successo in questi mesi non lo sarebbe comunque stato. Andiamo in Trentino con un gruppo giovane e interessante soprattutto per il futuro. Molti giocatori ci raggiungeranno strada facendo, una volta terminati gli impegni con i club. Questa situazione è la stessa non solo per le squadre del nostro torneo ma anche per tutte quelle degli altri pre olimpici. Non c’è tempo per lamentarsi, ma solo per trarre il meglio dalle situazioni che ci troveremo a vivere. L’intero staff Azzurro ha lavorato in questi mesi per creare le migliori condizioni possibili e prepararsi ad accogliere i giocatori lungo tutto il cammino. Dovremo fare di necessità virtù ma quando si lavora con questa Maglia addosso non ci sono sacrifici troppo grandi. Di grande c’è invece il nostro obiettivo: Tokyo”.

 

I convocati per il training camp in Val Rendena*

 

Nicola Akele (1995, 203, A, De’ Longhi Treviso)
Davide Alviti (1996, 200, A, Allianz Pallacanestro Trieste)
Giordano Bortolani (2000, 193, G, Germani Brescia)

Leonardo Candi (1997, 190, P/G, Unahotels Reggio Emilia)

Abramo Canka (2002, 198, G/A, Nevezis Kedainiai – Lituania)

Guglielmo Caruso (1999, 208, A, Santa Clara Broncos – NCAA)
Mouhamet Rassoul Diouf (2001, 206, A, Unahotels Reggio Emilia)
Maximilian Ladurner (2001, 207, C, Dolomiti Energia Trentino)

Andrea Pecchia (1997, 197, G/A, Acqua San Bernardo Cantù)

Gabriele Procida (2002, 200, G/A, Acqua San Bernardo Cantù)

Michele Ruzzier (1993, 183, P, Openjobmetis Varese)

Matteo Spagnolo (2003, 193, P, Real Madrid – Spagna)

Marco Spissu (1995, 184, P, Banco di Sardegna Sassari)

Leonardo Totè (1997, 211, C, Retabet Bilbao – Spagna)

Tomas Woldetensae (1998, 197, G, Virginia Cavaliers – NCAA)

Simone Zanotti (1992, 208, A, Carpegna Prosciutto Pesaro)