Al termine di una partita intensissima è Napoli a spuntarla, portandosi così sul 2-0. Ora Udine è spalle al muro, non può più sbagliare se non vuole abbandonare il sogno promozione
“È stata una partita pazzesca, di un’intensità difensiva incredibile” ha commentato così il coach di Napoli Pino Sacripanti nel post partita, dopo che la sua squadra si è imposta 57-53 ed è riuscita a portarsi avanti 2-0 nella serie finale per la promozione in A1, a scapito di una coriacea Udine, che fino alla fine è rimasta attaccata al match con le unghie e con i denti.
“La partita è stata molto tesa – ha proseguito il coach brianzolo – ma siamo stati bravi a segnare canestri importanti in momenti altrettanto importanti. Adesso però dobbiamo resettare tutto e pensare alla prossima partita, perché sappiamo che è ancora lunga e ci aspetta un match fuori casa che sarà durissimo da affrontare”.
Dall’altra sponda, il coach di Udine, Matteo Boniciolli, è apparso soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, nonostante la sconfitta: “Abbiamo tenuto a 57 punti una squadra come Napoli, che nei playoff ne segna 83 di media. Siamo inferiori come organico rispetto ai nostri avversari, ma non ci vergognamo di questo e abbiamo affrontato il match come se fosse alla pari. Le emozioni che questa squadra trasmette, non me le ha mai trasmesse nessun’altra, nemmeno quando ho avuto la possibilità di allenare grandi squadre con grandi campioni. Stiamo tirando fuori le energie umane e tecniche che ogni allenatore vorrebbe dalla propria squadra. Dal mio punto di vista, da questa trasferta napoletana usciamo con una sconfitta (Gara 1) e un pareggio (Gara 2). Ora ci aspettiamo un Carnera che ci aiuti, come ha fatto in Gara 5 contro Scafati, perché questi ragazzi sono meritevoli di una gratitudine eterna per tutto quello che hanno fatto”.
Anche il capitano di Udine Michele Antonutti ha commentato la partita ai microfoni dei giornalisti: “Anzitutto bisogna dare merito a Napoli. Penso che oggi non ci sia niente da recriminare. È stata una partita pazzesca, punto a punto, siamo entrati sul ring a volto scoperto per giocarcela. Sono stati bravi loro. Ora torniamo a Udine per Gara 3 consapevoli del fatto che siamo una squadra che fino all’ultimo non molla e Napoli non farà di sicuro una passeggiata”.
Rammaricato, ma anch’egli orgoglioso, infine, il presidente dell’Apu Old Wild West Udine Alessandro Pedone: “Complimenti a Pierpaolo Marini che è stato in grado di portarsi sulle spalle Napoli per larghi tratti del match. Ma prima di tutto complimenti alla mia squadra che oggi ha saputo mettere grinta, ha saputo giocarsela alla pari. Alla fine perdiamo purtroppo a causa di una percentuale da tre bassissima. Così diventa davvero complicatissimo. Sono sicuro che con un arbitraggio un po’ più attento, davanti al nostro pubblico le cose cambieranno”.
Articolo a cura di Michele Mandelli.