Conclusa la stagione giocata per la Gold & Gold Messina è il momento di tirare le somme e proiettarsi al futuro. Il sentimento prevalente è di soddisfazione per i risultati raggiunti in una stagione segnata dalle tante problematiche legate al Covid 19.
Con Massimo Zanghì, presidente della Basket School, tracciamo un bilancio della stagione appena conclusa: “Direi una stagione particolare per le vicende che tutti sappiamo legate all’emergenza sanitaria, speriamo vivamente che la prossima possa essere il più vicino possibile alla normalità dal punto di vista sportivo, con il ritorno del pubblico nelle palestre. Giocare in un impianto vuoto non rispecchia l’essenza dello sport che è in primis uno strumento di aggregazione e di partecipazione collettiva. I risultati? L’obiettivo era di raggiungere i play off, siamo andati ben oltre sino alla finale, dunque siamo più che soddisfatti del nostro cammino in una stagione cortissima, con tanti turni infrasettimanali e poco tempo da dedicare agli allenamenti. Tra regular season e play off si è chiuso tutto in pochi mesi. A settembre avevamo costruito un certo tipo di squadra, con in rosa lo scozzese Hendry e l’americano con passaporto irlandese Black, ma per una serie di situazioni contingenti non abbiamo potuto contare sul loro apporto e da gennaio, quando si sono avute maggiori certezze sulla ripartenza del torneo, si è dovuto mettere mani al roster per riempire le caselle vuote, puntando prima su Raadik e poi su Pocius. Ma la vittoria più importante è quella di essere riusciti a disputare tutto il campionato in un clima di totale sicurezza, pur con non pochi sacrifici economici e fisici da parte delle società”.
Presidente torniamo per un attimo con il pensiero alla finale con la JustMary: veramente non avete qualche rimpianto? “Non mi è mai piaciuto vivere nei rimpianti, pensare a quello che poteva essere e non si è concretizzato. Preferisco valutare i fatti con oggettività e devo riconoscere in tutta franchezza che la squadra si è presentata all’appuntamento finale ormai spremuta fisicamente e mentalmente, con alcuni elementi non al top della condizione e di fronte avevamo un avversario che ha fatto valere il suo potenziale tecnico e fisico costruito per il salto di categoria. Dunque nessun rimpianto ma posso soltanto fargli i complimenti”.
Per sapere qualcosa in più sui programmi futuri del club bisognerà prima conoscere le decisioni della Federazione sul format dei prossimi campionati. “Molto presto inizieremo le prime riunioni dirigenziali per impostare le linee programmatiche della prossima stagione. Bisogna prima aspettare le decisioni federali se verrà istituita la serie C Gold mettendo insieme le squadre siciliane e calabresi e soprattutto quale futuro avrà la C Silver. Due punti essenziali per prendere le proprie valutazioni e iniziare a muoversi con la progettazione. La certezza è quella di potere contare su un gruppo dirigenziale altamente competente e professionale, fatto di persone come Bruno Donia, Fabio Vita, Clemente Mazzù, Michele Gullè che sono il cuore pulsante della società, sempre attivi giornalmente per portare avanti il nostro progetto”.