Da tempo in cerca di un playmaker straniero, la Pallacanestro Cantù ha scelto Trevon Allen per tentare la risalita in A1. L’americano sarà uno degli ultimi tasselli che andranno a comporre il roster di Marco Sodini, dopo le firme di Bucarelli, Stefanelli, Sergio, Nikolic e Da Ros.

Di seguito il comunicato:

Pallacanestro Cantù è lieta di annunciare l’ingaggio dell’atleta americano Trevon Allen, 23 anni, di ruolo play-guardia. Nato il 16 febbraio 1998 a nord degli Stati Uniti, a Lewiston, nell’Idaho, Allen è reduce da un’esaltante stagione personale allo Starogard Gdanski. In Polonia, da rookie, ha disputato 29 partite (tutte da titolare), totalizzando in media 19.5 punti, 5.2 rimbalzi, 2.8 assist e 1.3 palloni recuperati in 33’ di impiego a partita. Allen è il primo statunitense della S.Bernardo-Cinelandia Park per la stagione 2021-2022.

Allen è un giocatore molto fisico, che ama buttarsi dentro l’area con decisione, affrontando con coraggio avversari anche di stazza superiore. Agile ed esplosivo quando c’è da attaccare il ferro dunque, ma anche ordinato in regia: Allen, infatti, è capace di gestire molto bene i ritmi del gioco e di mettersi al servizio per i propri compagni di squadra quando serve. Sin dai tempi del liceo, infine, ha sempre avuto una forte propensione a fare canestro, dimostrando di non aver paura a prendersi tiri pesanti e responsabilità.

Prima di iniziare il college, Allen ha avuto un percorso cestistico luminoso al liceo, l’High School di Clarkston, che il nativo di Lewiston ha trascinato per ben due volte consecutive ai campionati statali, con un record complessivo di 51 vittorie e 2 sole sconfitte in due anni; un biennio per Allen da 20 punti di media. Nel 2016 inizia il suo cammino sportivo all’Università dell’Idaho, la stessa frequentata anche dal padre, Alan, stella del football nei primi anni ’90. In maglia Vandals gioca quattro stagioni, sempre in crescendo, fino ad arrivare a un importante exploit nell’anno da Senior. Le sue prime due annate sono più d’ambientamento: nel primo biennio gioca comunque 17’ a partita, realizzando quasi 5 punti di media in 64 presenze. La svolta arriva nella seconda parte del suo quadriennio universitario: nella stagione 2018-’19 triplica i suoi numeri in fase realizzativa, segnando in media 14 punti a partita; a crescere, inoltre, è anche il suo utilizzo, che passa dai 16’ del suo secondo anno ai 30’ del terzo. Il meglio di sé, però, lo dà sicuramente al suo ultimo anno di università: sono quasi 22, infatti, i punti di media che fa registrare nel corso della stagione 2019-’20, scendendo in campo titolare in tutti e 30 gli incontri disputati, totalizzando anche 4.9 rimbalzi, 1.7 assist e 1.7 palloni recuperati di media. Termina l’esperienza al college collezionando anche la sua miglior stagione al tiro, realizzando da tre con un ottimo 40%. Sempre al suo ultimo anno con i Vandals, inoltre, è protagonista di alcune statistiche davvero significative: per ben cinque volte supera il “muro” dei 30 punti (il picco sono i 36 contro Montana); poi, in 28 occasioni su 30 raggiunge la doppia cifra personale, di queste 18 sono sopra i 20 punti. Da segnalare c’è senz’altro la sua prestazione contro Eastern Washington, in cui sfiora una clamorosa tripla doppia da 32 punti, 11 rimbalzi e 7 recuperate. Infine, nell’estate del 2020 il già citato trasferimento in Polonia. Ora, ad attendere Trevon Allen, un nuovo capitolo della sua giovane carriera: Cantù lo aspetta per la sua seconda esperienza europea.”