C’è davvero tanta curiosità attorno alla Dierre Basketball Reggio Calabria, società fresca d’ammissione in C Gold (girone-Sicilia-Calabria) ed alle prese, i questi giorni, con la rifinitura del roster.

La società del Presidente Roberto Filianoti e del Direttore Sportivo Daniele Saccà hanno per prima cosa individuato la guida tecnica scegliendo un mito della Viola Reggio Calabria nella massima serie e per anni dominatore delle classifiche marcatori della vecchia B. Si tratta dell’ex coach della Lumaka Rc, Giovanni Rugolo. Per quanto riguarda l’organico, sono tanti i volti nuovi, molti dei quali a “chilometro zero” prediligendo, cioè, la valorizzazione degli atleti locali e dei prodotti del vivaio.

Si parte dall’esperto centro reggino Michele Suraci al giovane play-guardia Giovanni Scialabba uno dei giocatori più forti tecnicamente dell’intera regione. Nella passata stagione, Scialabba, ha giocato con il Basketball Lamezia nel campionato di C Gold Campania-Calabria.

Altro colpo da novanta della società del presidente Filianoti è stato l’ingaggio di Luca Laganà, classe 1991, uno dei giocatori più rappresentativi della città e non solo. Figlio d’arte, suo padre Lucio è stato uno dei giocatori reggini più forti di sempre volato in A1 con la grande Viola, Luca ha mosso i primi passi nel Cap Reggio, sotto la guida del Professore Melara giocando, da giovanissimo, nella vecchia Serie C2. Successivamente, si è formato in una delle migliori scuole di basket d’Italia, la Pallacanestro Reggiana, giocando al fianco degli azzurri Melli e Cervi e accanto a talenti del calibro del fratello minore Marco, Pini e Viglianisi.

Membro stabile delle nazionali giovanili ha proseguito la sua carriera in A2 a Imola prima di tornare definitivamente nella sua Reggio. Il roster è stato rinforzato anche con ingaggio di Riccardo Nardi playmaker di 23 anni reduce dalla splendida vittoria del campionato di C Silver a Campli dove è stato guidato dal coach felsineo Tarquini. L’assetto societario, infine, è stato puntellato con ingresso dei dirigenti Toni Sergi e Gianpiero Carlito e del medico sociale Francesco Basile Rognetta.

Articolo a cura di Francesco Montemurro.