Possibili quintetti
Trento
G – Diego Flaccadori, G – Wesley Saunders, F – Cameron Reynolds, F – Andrea Mezzanotte, C – Johnathan Williams
Cremona
G – Matteo Spagnolo, G – David Cournooh, F – Jalen Harris, F – Tres Tinkle, C – Ismael Sanogo
1) La terza
I bianconeri vanno a caccia della prima vittoria in Serie A: di fronte al proprio pubblico alla BLM Group Arena, la Dolomiti Energia Trentino si troverà ad affrontare la Vanoli Cremona. Dopo le “missioni impossibili” contro Milano e Virtus Bologna, capitan Toto Forray e compagni vogliono sbloccarsi con una prestazione di sostanza sui due lati del campo: il rientro di Jordan Caroline, che giorno dopo giorno sta smaltendo il fastidio che ne aveva impedito l’ingresso in campo nelle prime due giornate di campionato, potrebbe contribuire a dare più energia e presenza al reparto lunghi dei padroni di casa.
Il controllo dei rimbalzi e del ritmo della partita sarà una delle chiavi della sfida di sabato sera, e i 9,5 rimbalzi di media catturati da JC in Supercoppa sono un dato che riassume bene l’impatto che il numero 24 della Dolomiti Energia potrebbe avere sotto i tabelloni.
2) Triple e falli
Nelle due sconfitte con Olimpia e Virtus i bianconeri hanno dato buoni segnali da tanti punti di vista, non solo dal punto di vista della mentalità e dell’atteggiamento ma anche nei numeri prodotti in campo: nessuna squadra in Serie A nelle prime due partite di regular season ha segnato più tiri da tre punti (26), e nessuno ha migliori percentuali realizzative dei bianconeri dall’arco dei 6.75 (un rotondo 50%). Un dato che a questo punto della stagione non è particolarmente significativo, ma che racconta come i tiratori trentini abbiano subito trovato feeling con il tiro da fuori, in particolare grazie alle sfuriate offensive di Cam Reynolds e Desonta Bradford.
Dove fare subito qualche passo in avanti? Coach Lele Molin e capitan Forray in questi giorni lo hanno ripetuto più volte: i margini di miglioramento più grandi sono nella metà campo difensiva, dove sabato sera contro i tiratori mortiferi di Cremona i difensori aquilotti avranno pane per i loro denti.
3) La “solita” Vanoli
Una squadra giovane, di energia, entusiasmo e voglia di emergere: anche quest’anno la Vanoli Cremona di coach Paolo Galbiati è una squadra pronta a stupire per la qualità e il ritmo alto del suo scoppiettante attacco, in cui brillano i talenti di giocatori destinati presto ad avere un impatto non solo a Cremona o in Serie A, ma anche in contesti di più alto livello. Uno su tutti, Matteo Spagnolo, il play brindisino in prestito alla Vanoli dal Real Madrid: l’esterno classe 2004 sarà chiamato ad avere tanti minuti e responsabilità, a maggior ragione sabato sera se (come pare) il grande ex della partita Peppe Poeta non dovesse riuscire a giocare a causa di un piccolo problema fisico. Le qualità in regia e da “scorer” di Spagnolo sono valse al giovane play anche le chiamate in Nazionale maggiore da parte di Meo Sacchetti, Lele Molin e il resto dello staff Azzurro.
E occhio anche allo smisurato talento offensivo di un giocatore che nel suo recente passato è stato capace di segnare 31 punti in una partita NBA, Jalen Harris: l’esterno classe ’98 se si accende diventa difficilissimo da arginare, e dopo due partite con difficoltà al tiro dal campo (1/13 da tre) bisognerà stare attenti a non farlo entrare in ritmo.