Quella di Monaco è una sfida di recente tradizione, ma carica ovviamente di significati emotivi, perché la battaglia in cinque gare giocata prioprio contro il Bayern nella stagione scorsa ha permesso all’Olimpia di raggiungere le Final Four per la prima volta in 29 anni. Ma tradizionalmente la gare tra queste due squadre sono equilibrate e decise negli ultimi possessi. E’ successo nei playoff in tre gare su cinque, ma è successo anche in regular season lo scorso anno; ed è successo in passato, quasi fosse previsto dal copione. Rispetto alla scorsa stagione le due squadre sono però cambiate molto, in modo profondo il Bayern, in maniera meno pronunciata l’Olimpia anche se l’assenza di Malcolm Delaney – forse il giocatore più in forma, quattro gare in fila in doppia cifra, il migliore nel complesso nella serie di un anno fa – accentua questa caratteristica. Entrambe le squadre hanno vinto l’ultimo turno in volata, l’Olimpia contro l’ASVEL rientrando da meno 16, il Bayern a Kaunas anche lei da meno 16, nel primo tempo, finendo per prevalere di due punti. In campionato, hanno vinto entrambe in trasferta, l’Olimpia a Bologna, il Bayern a Francoforte in modo inequivocabile. L’Olimpia arriva a questa gara con un 5-0 di bilancio, costruito in casa e con il rendimento difensivo (70.6 punti subiti di media). La trasferta di Monaco inaugura la seconda settimana con doppio impegno della stagione. Al rientro, giovedì 27, l’Olimpia riceverà la Stella Rossa Belgrado.
NOTE – Si gioca martedì 26 ottobre alle 20.45 all’Audi Dome di Monaco (diretta su Sky Sport Arena, Eleven Sports).
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo una squadra come sempre ben preparata, che basa il suo gioco su una difesa forte e sull’esecuzione dei giochi in attacco. L’assenza di Malcolm Delaney ci obbligherà a modificare un po’ le rotazioni. Sarà una partita molto difficile per noi, in cui la chiavi saranno i rimbalzi e una buona ed efficace circolazione di palla contro la loro prevedibile aggressività difensiva”.
GIAMPOLO RICCI – “Siamo coscienti di andare a giocare su un campo molto difficile, contro una squadra forte e dura, che sta crescendo di partita in partita. Il nostro obiettivo è proseguire un percorso fatto di miglioramenti graduali, anche in questa gara, attraverso 40 minuti di energia e attenzione ai particolari”.
GLI ARBITRI – Sreten Radovic (Croazia), Juan Carlos Garcia (Spagna), Saulius Racys (Svezia).
IL BAYERN – Ha perso quattro delle prime cinque partite, ma ha vinto proprio l’ultima in trasferta a Kaunas ed è stata anche la prima volta che ha avuto Vladimir Lucic disponibile (subito 17 punti). Inoltre, ha perso una volta di un punto, una volta di tre e un’altra in casa con il Barcellona in volata. Questa è solo la sua seconda gara casalinga, quindi il calendario non le è stato favorevole e giustifica il bilancio. Rispetto alla squadra che ha giocato i playoff con l’Olimpia sono rimasti Lucic, Zan Sisko (5.4 punti, 2.0 assist di media), Nihad Dedovic e Nick Weiler-Babb (2.8 punti, 4.2 rimbalzi a partita). A questi vanno aggiunti Leon Radosevic e Paul Zipser che però non sono stati ancora utilizzati per motivi fisici. Tante di conseguenza le novità: Corey Walden, playmaker proveniente dalla Stella Rossa, sta segnando 13.2 punti per gara con il 52.4% da tre; Darrun Hilliard, veterano di EuroLeague, sta segnando 15.6 punti di media; Deshaun Thomas, ala forte, sta segnando 11.4 punti e catturando 4.6 rimbalzi per partita; il centro Othello Hunter è un veterano di lungo corso in EuroLeague (6.8 punti, 4.0 rimbalzi); Augustine Rubit, ala-centro, ha giocato all’Olympiacos e allo Zalgiris nelle ultime due stagioni; poi Ognjen Jaramaz, il nazionale tedesco Andreas Obst, grande tiratore e infine l’ala forte Gavin Schilling.
I PRECEDENTI VS BAYERN– Sono 12 e ben sette risalgono alla scorsa stagione in cui le due squadre si sono affrontate nei playoff in cinque partite. In assoluto, il bilancio è 8-5 a favore dell’Olimpia che è 6-1 in casa e 2-4 a Monaco. L’Olimpia ha vinto le due partite della stagione 2014/15 e ha perso le due della stagione 2018/19. Nel 2019/20, l’Olimpia vinse 79-78 la gara di Milano rimontando da meno 13 nell’ultimo quarto e da meno 20 nel secondo tempo, con 16 punti di Vlado Micov. In quella gara Sergio Rodriguez segnò nove punti, ma con 10 assist. Il canestro decisivo fu una schiacciata di Kaleb Tarczewski su passaggio alley-oop di Sergio Rodriguez. Nella partita di andata dello scorso anno, l’Olimpia ha vinto dopo un tempo supplementare 81-78, decisivo un canestro da tre a nove secondi dalla fine di Shavon Shields. Malcolm Delaney ebbe 18 punti e otto assist, 16 punti con 5/5 dal campo per Kyle Hines. Nella gara di ritorno l’Olimpia ha vinto 75-51. Nei playoff, l’Olimpia ha vinto Gara 1, 79-78 a Milano, rimontando da meno 19 con un canestro sulla sirena di Zach LeDay (passaggio alley-oop da rimessa di Malcolm Delaney). Ha poi vinto Gara 2 in casa 80-69, perso Gara 3 a Monaco 85-79 e Gara 4 85-82 in un finale concitato in cui la rimonta è riuscita al Bayern. Infine, in Gara 5 dopo una partita dominata, subendo la furiosa rimonta conclusiva l’Olimpia ha protetto la vittoria quando sul più due Kyle Hines ha stoppato Wade Baldwin forzandolo in una palla a due poi controllata. I 34 punti di Shavon Shields in quella partita sono il suo record carriera.
LA BAYERN CONNECTION –Leon Radosevic ha giocato a Milano per due stagioni, nel 2011/12 quando l’Olimpia giocò le Top 16 di EuroLeague e la finale scudetto, e nel 2012/13 quando rientrò a Milano dopo una breve parentesi all’Alba Berlino. Tra i giocatori dell’Olimpia, c’ è Malcolm Delaney che ha giocato nel Bayern Monaco nella stagione 2013/14 quando ha debuttato in EuroLeague segnando 13.9 punti a partita con 5.1 assist. Con il Bayern ha anche vinto il titolo tedesco. Tutti e due potrebbero però non essere presenti, nel caso di Delaney è una certezza. Il coach del Bayern, Andrea Trinchieri è milanese e ha allenato all’Olimpia sia a livello giovanile che come assistente in prima squadra e ha allenato in carriera Kyle Hines a Veroli, Nicolò Melli a Bamberg. Gigi Datome e Nihad Dedovic sono stati compagni di squadra a Roma; Kyle Hines ha giocato con Darrun Hilliard a Mosca; quest’ultimo è stato compagno di squadra di Shavon Shields a Vitoria. Sia Hines che Sergio Rodriguez hanno giocato a Mosca con Othello Hunter. Dinos Mitoglou ha giocato con DeShaun Thomas al Panathinaikos.
GAME NOTES – Kaleb Tarczewski ha segnato 280 canestri da due punti in carriera. Il leader di ogni tempo in EuroLeague per l’Olimpia è Vlado Micov con 281. Nicolò Melli è a quattro rimbalzi dai 1.000 in carriera: sarebbe il 20° giocatore della storia a tagliare il traguardo. Kyle Hines è a sei rimbalzi dai 1.500 in carriera: sarebbe il quinto a raggiungere questo traguardo. Malcolm Delaney ha superato contro l’Efes i 1.500 punti segnati in carriera. Adesso ne ha 421 segnati in maglia Olimpia. Delaney ha una striscia di quattro gare consecutive in doppia cifra, ma non sarà impiegabile a Monaco. Devon Hall è un esordiente in EuroLeague, ma è andato in doppia cifra in tutte le prime quattro gare disputate e ha segnato il canestro da tre della vittoria nella quinta. Shavon Shields è terzo in EuroLeague nella classifica dei rimbalzi difensivi con 5.0 di media. Primo è il centro del Panathinaikos, Georgios Papagiannis, ma alle sue spalle ci sono il playmaker del Barcellona Nick Calathes e appunto Shields e l’ala dell’Unics Kazan, Mario Hezonja.
LA RIMONTA – Vincendo contro l’Asvel da meno 16, l’Olimpia ha confezionato la sesta miglior rimonta nella sua storia in EuroLeague. Il record per la rimonta più ampia risale alla stagione 2016/17 quando Milano rimontò da meno 25 battendo il Darussafaka. Due volte ha rimontato venti punti, nel 2008/09 contro il CSKA Mosca e nel 2019/20 proprio contro il Bayern; lo scorso anno rimontò 19 punti sempre al Bayern in Gara 1 dei playoff e nel 2017/18 a Valencia vinse da meno 17.
Comunicato a cura di Ufficio Stampa Olimpia Milano.