Non si ferma la marcia della Fugigreno Mondragone nel Girone A di Serie C Silver Campania. La formazione di coach Mario Polverino ha ottenuto la quinta vittoria in altrettante uscite, sconfiggendo la Pallacanestro San Michele Maddaloni con un netto 82-53. Va detto che, almeno per quanto riguarda i primi due quarti, la compagine ospite ha messo in grossa difficoltà la Fugigreno, mettendo in campo un gran dinamismo su entrambi i lati del campo e sfruttando i tanti errori al tiro e le troppe palle perse (soprattutto nel secondo quarto) dei padroni di casa.
Negli spogliatoi, le due squadre sono andate sul 35-37 per Maddaloni. Una volta rientrati sul parquet, però, la Fugigreno ha cambiato volto e, trascinata da un capitan Andrea Longobardi in assoluta trance agonistica, ha piazzato un parziale di 47-16, assicurandosi i due punti. Proprio Longobardi è stato il mattatore di serata, con ben 35 punti a referto, con anche De Meo e Mannarelli in doppia cifra (11 a testa).
“Nei primi due quarti, Maddaloni ci ha attaccato veramente forte, e voglio fargli sinceramente i miei complimenti. Non conoscevo questi ragazzi, so che sono molto giovani, anche Under 16” – ha commentato nel post partita capitan Longobardi – “Ci hanno messo in difficoltà perché loro hanno corso tantissimo e noi abbiamo fatto il loro gioco; invece di giocare d’esperienza, siamo andati fuori giri, non prendendo bene le misure in campo“.
“Al rientro dagli spogliatoi, invece, è cominciata una partita totalmente diversa. Abbiamo giocato d’esperienza e questo ci ha aiutato molto, facendoci vincere la partita di 29 punti. Un margine molto ampio, forse eccessivo, ma va bene così e andiamo avanti, pensando alla prossima“, aggiunge.
Sui 35 punti realizzati: “Come già detto in precedenza, non sto a guardare quanti punti faccio, l’importante è il punteggio finale e l’aver portato questi due punti a casa. Sono contento di essermi acceso quando serviva, e comunque tutta la squadra ha dato il suo contributo. Premetto che siamo ancora senza due giocatori, ovvero Agostino (D’Agostino ndr) e Carmine (Paolella ndr), infortunati; elementi per noi importantissimi e spero che nelle prossime partite riusciranno a rientrare e, gli auguro, riuscire finalmente a giocare. Finora non abbiamo mai giocato con il roster al completo“.
Un capitano si vede anche dalla carica emotiva che conferisce ai compagni: “Ho provato a caricare in qualche modo la squadra e qualcuno mi ha detto di avermi visto per la prima volta arrabbiato. In realtà ero carico e volevo far capire a tutti che ero sul pezzo, e che tutti dovevano seguirmi, uniti per vincere le partite. Ho provato a tener tutti belli carichi, e ci sono riuscito, cambiando umore alla squadra soprattutto dopo un secondo quarto dove eravamo mentalmente giù. Sono felice della riposta della squadra e spero che continueremo così. Dobbiamo allenarci duramente, perché solo in questo modo potremo ottenere risultati importanti“.
Chiosa finale sulle presenze nel palazzetto mondragonese: “Ho visto tanto pubblico e sono contento. Mi auguro che nelle prossime partite ci sia ancora più gente a sostenere questa stupenda Mondragone“.