Da sport di nicchia nella prima metà del secolo scorso a uno degli sport più apprezzati del mondo, il passo è breve. Queste sono le sorti toccate al basket – o pallacanestro nella sua nomenclatura nostrana – che, in poco più di un secolo di vita, è riuscito a moltiplicare il numero dei suoi spettatori, siano essi sportivi, appassionati di scommesse NBA o tifosi.  

Com’è avvenuta questa evoluzione? Cerchiamo di capirlo insieme ripercorrendo brevemente la storia di quello che, nel giro di pochi anni, potrebbe addirittura togliere lo scettro di sport più popolare di sempre al calcio. 

La storia del basket: i punti chiave 

Dopo poco che il professore canadese James Naismith inventò la pallacanestro a Springfield (Massachusetts) nel 1891, le regole del gioco vennero migliorate da persone come Senda Berenson Abbott, che le adattò alle squadre femminili.  

Il basket si espanse immediatamente negli Stati Uniti soprattutto a livello collegiale e universitario. Per raggiungere le sponde europee, asiatiche, australiane e sud americane non ci volle più di un decennio, grazie all’attività di diffusione della Young Men’s Christian Academy (YMCA).  

Se i giochi di Berlino del 1936 sono un evento di cruciale importanza, per aver sancito l’esordio ufficiale del basket nel mondo olimpico giocato; le Olimpiadi di Londra del 1948 furono invece decisive nel cambiare le sue sorti a livello internazionale. Quell’anno, infatti, vennero codificate e approvate universalmente le regole del gioco da parte della FIBA (Federazione Internazionale del Basket) – che aveva fatto la sua comparsa proprio nel 1936.  

In più, ci si aspettava che gli Stati Uniti – che alla fine vinsero comunque il titolo olimpico – avrebbero dominato la competizione, essendo il Paese che aveva dato in natali allo sport. Però, concorrenti come Corea, Filippine, Canada, Messico e Francia mostrarono un gioco e una tecnica tali da mettere in dubbio la supremazia nord-americana per gli anni a venire. 

Inoltre, questa fu un’ottima opportunità per i differenti team non solo per mettersi in mostra e confrontarsi con avversari più blasonati, ma anche e soprattutto per trarre ispirazione da differenti stili di gioco.   

Il basket a livello mondiale: dettagli sulla situazione odierna 

Secondo le statistiche, oggi 2,3 miliardi di persone provenienti da ogni parte del mondo seguono il basket. Questo fa sì che questo sport si posizioni terzo in classifica dopo il calcio e il cricket, in grado di appassionare rispettivamente circa 4 e 2,5 miliardi di persone.  

Le cause dell’enorme successo registrato negli ultimi decenni sono numerose e una di queste è senza dubbio il numero e la varietà delle competizioni disponibili. Tra quelle per le nazionali non si può fare a meno di citare i tornei FIBA e i Mondiali femminili e maschili; quelle per club comprendono invece la Basketball Champions League, l’NBA e la Lega Basket Serie A.  

A questo proposito, è opportuno citare alcuni dati relativi al nostro campionato, in costante ascesa nonostante la netta inferiorità rispetto al gigante NBA. Secondo le statistiche, oggi un sesto della popolazione italiana segue e/o pratica la pallacanestro, che è giunta a fruttare 75 milioni di euro ogni anno – dei quali 2,5 milioni provenienti dai diritti televisivi e 50 milioni dagli sponsor.  

In più, la globalizzazione, che ha interessato ogni ambito delle nostre vite, non ha lasciato inalterato il mondo dello sport. Il basket è stato testimone di un aumento esponenziale nel trasferimento di giocatori e tecnici, non solo tra le squadre di uno stesso campionato.  

Questo ha avuto un impatto notevole sulla qualità media del gioco in ogni angolo del mondo, il che contribuisce sempre di più a portare il basket verso la vetta del podio in quanto a numero di appassionati. Sta aiutando in questo senso anche internet, grazie alla sua capacità di unire virtualmente tifosi desiderosi di scambiarsi pareri, esprimere preferenze e fare previsioni sul futuro della loro squadra del cuore attraverso piattaforme dedicate e social media.  

Il successo del basket, in poche parole 

Fin da subito, la pallacanestro ha registrato un grande successo, seppur solo a livello giovanile e negli Stati Uniti. Fu solo con le Olimpiadi del 1936 e del 1948 che iniziò a fare sul serio anche a livello internazionale e in termini di qualità di gioco.  

Oggi, il numero elevato di competizioni esistenti, gli investimenti delle società per garantirsi le prestazioni di grandi giocatori e tecnici e l’avvicinamento dei fan grazie a internet contribuiscono tutti a rendere sempre più popolare il basket. Inoltre, le novità sono sempre tante, come dimostra il debutto a Tokyo 2020 della sua versione 3×3, in grado di attirare l’attenzione anche dei più giovani.