Ancora una prestazione altalenante della Sutor Montegranaro a Faenza e alla fine è arrivata l’ottava sconfitta stagionale. La squadra gialloblù ha retto bene l’urto degli avversari nel primo tempo poi, nella ripresa non è stata più in grado di opporre una resistenza importante. La fisicità degli avversari, alcune scelte sbagliate e troppe transizioni con canestri facili concesse, la gara si può riassumere in questo modo anche se qualcosa in più si poteva e doveva fare.
Coach Massimiliano che partita è stata secondo lei quella con Faenza?
“Una brutta partita della Sutor, non approcciata con il piglio giusto. Abbiamo resistito due quarti e mezzo rimanendo aggrappati alla gara nonostante l’aver commesso troppi errori in difesa e in attacco. La squadra ha sofferto la fisicità di Faenza ponendo poca attenzione sulle loro transizioni e concedendo canestri facili in contropiede. Questo non è assolutamente accettabile poi però devo rimarcare alcune cose che non mi sono piaciute perché, quando abbiamo cercato di riavvicinarci nel punteggio, ci sono stati due, tre fischi davvero brutti da parte della coppia arbitrale. In quel frangente eravamo sotto di dieci punti e la sfida poteva riaprirsi sulle penetrazioni di Masciarelli e Galipò e un tiro da sotto di Crespi. Questi episodi non sono stati sanzionati e dall’altra parte abbiamo regalato canestri e falli che hanno scavato il solco nel punteggio. Oggi non abbiamo giocato bene e da squadra che si deve salvare, con sacrificio però, basta con queste situazioni arbitrali che ci vedono quasi presi per i fondelli e questa cosa mi fa tanto, tanto arrabbiare”.
Ha provato ad effettuare tante rotazioni però, chi ha fatto bene ad esempio contro Rieti, stavolta non è stato in grado di proporre la stessa prestazione. Si sente di condividere questo pensiero?
“Credo che tutti abbiano disputato una partita negativa e non mi viene in mente di salvare qualcuno. Però, senza concedere alibi alla mi squadra che ha giocato male dico basta a questi arbitraggi contrari. Contro Faenza ancora una volta abbiamo tirato la metà dei liberi concessi alla Raggisolaris e questo non va bene, se rimaniamo aggrappati alla partita con le unghie e i denti, non devono essere tre fischi degli arbitri a ricacciarci indietro di 15 o 20 punti. Abbiamo il diritto di giocarci le nostre possibilità al pari degli avversari, se attacchiamo tre volte il ferro e non ti viene fischiato il fallo e quindi non vai in lunetta, allora questa cosa non va bene. Poi, ripeto non abbiamo preso i rimbalzi difendendo oltretutto male, però in determinati situazioni alcuni falli, evidenti ci potevano essere fischiati. E dall’inizio della stagione che tiriamo meno liberi degli altri e questa settimana voglio denunciare questa situazione agli organi competenti perché non si può più andare avanti così”.
Tornando alla partita, la Sutor è stata brava nel secondo quarto a tornare in partita e a superare in due occasioni gli avversari. Poi cosa pensa che sia successo?
“Bisogna subito precisare una cosa che Faenza è una signora squadra che ha nel roster giocatori importanti e di categoria superiore. Quando rimaniamo aggrappati alla partita bisogna fare qualche cosa in più e noi ancora sotto questo aspetto paghiamo l’inesperienza. Abbiamo sbagliato dei contropiedi facili, tiri ravvicinati e tiri aperti dal perimetro. Alla fine siamo stati puniti da giocatori esperti che non ci hanno permesso di restare incollati alla sfida”.
Ufficio Stampa Sutor Montegranaro