Finisce con il tripudio dei tifosi gialloblù il big match della decima giornata del girone rosso del campionato di serie A2. Al PalaMangano è la Givova Scafati ad imporsi nettamente 77-57 contro la Tezenis Verona, lanciando un forte e chiaro segnale all’intero campionato. Una vittoria frutto di un gran lavoro difensivo, di grande intensità, ritmo elevato, carattere e grinta da vendere. Da incorniciare la prova del pivot statunitense Daniel, migliore in campo e autore di una doppia doppia (17 punti e 11 rimbalzi), condita col 100% da due (6 su 6) e ai liberi (5 su 5). Gli avversari, tranne i primi minuti, sono stati sempre ad inseguire, a dimostrazione del fatto che è stata la compagine dell’Agro a menare le danze per quasi tutto l’intero arco della sfida, riuscendo anche a mandare a punti tutti coloro che hanno messo piede in campo.
LA PARTITA
E’ mortifero l’impatto degli ospiti con il match, apparsi subito in palla: Johnson è infatti il protagonista assoluto del 2-6 al 2’. La risposta dei locali non tarda però ad arrivare: con un gioco offensivo corale ed una difesa arcigna, il punteggio viene ribaltato (7-6 al 4’). A metà frazione inizia la girandola dei cambi per entrambe le formazioni, ma il canovaccio della sfida resta pressoché immutato (10-10 al 6’). Il ritmo e l’intensità cresce col trascorrere dei minuti, favorendo il gioco di Monaldi e compagni, che costruiscono un modesto ma significativo vantaggio (16-10 all’8’), che costringe coach Ramagli a chiamare time-out. Poco male, perché a fine primo quarto la Givova è avanti 18-12.
Le redini del match permangono in mano ai locali che, grazie a qualche leggerezza avversaria ed all’ispirazione offensiva di Clarke e Rossato, volano sul +13 al 13’ (30-17). Coach Ramagli è costretto nuovamente a fermare il cronometro per strigliare i suoi uomini, che non riescono però a mutare l’andazzo del match, saldamente nelle mani dei padroni di casa, bravi ad allungare ulteriormente (37-20 al 16’). Ogni tentativo dei veronesi di rientrare in partita viene prontamente fermato dagli scafatesi, che conservano un sicuro margine di vantaggio (41-24 al 19’), col quale riescono a raggiungere anche gli spogliatoi all’intervallo (42-28).
Imprecisione al tiro e ritmi più compassati caratterizzano i primi minuti della ripresa, in cui sono gli scaligeri a mostrare qualcosa in più (42-34 al 23’), tanto da costringere coach Rossi a chiamare sospensione. Si fa dura per capitan Rossato e compagni, che fanno fatica a contenere l’energia, la determinazione e la fisicità di Udom e soci (46-39 al 24’). Ma è un fuoco di paglia, perché i ragazzi di patron Longobardi aumentano nuovamente la pressione difensiva, scavando poi ancora una volta il solco in attacco (57-44 al 28’) e chiudendo la terza frazione addirittura sul +18 (62-44).
La Tezenis si mostra un vero osso duro e, nonostante lo svantaggio, continua a giocare a testa alta (bene Pini), provando a ridurre le distanze anche in ottica gara di ritorno (66-53 al 35’). Anche stavolta però dura poco il magic moment dei veneti, che si ritrovano a fare i conti con la sete di vittoria dei campani (bene Daniel), mai domi e soprattutto costantemente concentrati per tutto l’arco della contesa, che termina con il punteggio finale di 77-57.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Rossi: «Abbiamo trovato un gran bell’ambiente al PalaMangano questa sera. Ci sono stati tanti nostri meriti nel successo conseguito, ma anche una serata al tiro sottotono degli uomini chiave di Verona, forse perché influenzata dalla nostra intensità difensiva. Abbiamo disputato un grandissimo primo tempo in cui abbiamo gestito il ritmo della partita ed abbiamo mosso molto bene l’attacco, senza mai forzare. Il secondo tempo è stato più di gestione e per certi versi anche un po’ più maturo, sebbene qualche possesso del terzo quarto non mi ha entusiasmato. E’ una vittoria importante per la classifica, che ci consolida e crea un piccolo margine di sicurezza sulle altre squadre. Nel terzo quarto Verona è entrata con grande aggressività: ce l’aspettavamo, abbiamo avuto qualche difficoltà, che però siamo riusciti a superare bene. Sulla prestazione di Daniel siamo tutti contenti, sia perché è un ragazzo che nel gruppo sta benissimo, sia perché ha dato una risposta importante dopo un lungo lavoro in palestra, nonostante qualche problema al ginocchio».
I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI – TEZENIS VERONA 77-57
GIVOVA SCAFATI: Mobio 3, Daniel 17, Grimaldi n. e., Perrino n. e., Parravicini 2, De Laurentiis 3, Ambrosin 3, Clarke 9, Rossato 13, Monaldi 9, Cucci 8, Ikangi 10. Allenatore: Rossi Alessandro. Assistente Allenatore: Nanni Francesco.
TEZENIS VERONA: Tommasini 3, Adobah n. e., Johnson 15, Candussi 3, Nonkovic, Rosselli 4, Pini 9, Anderson 11, Udom 10, Grant 2. Allenatore: Pansa Lorenzo. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco e Bruno Tommaso.
ARBITRI: Ursi Stefano di Livorno, Wassermann Stefano di Trieste, Pellicani Nicholas di Ronchi dei Legionari.
NOTE: Parziali: 18-12; 24-16; 20-16; 15-13. Falli: Scafati 20; Verona 18. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 25/60 (41,7%); Verona 20/52 (38,5%). Tiri da due: Scafati 16/32 (50,0%); Verona 17/33 (51,5%). Tiri da tre: Scafati 9/28 (32,1%); Verona 3/19 (15,8%). Tiri liberi: Scafati 18/21 (85,7%); Verona 14/23 (60,9%). Rimbalzi: Scafati 36 (13 off.; 23 dif.); Verona 37 (13 off.; 24 dif.). Assist: Scafati 12; Verona 10. Palle perse: Scafati 10; Verona 19. Palle recuperate: Scafati 11; Verona 5. Stoppate: Scafati 2; Verona 1. Spettatori: 1.100 circa.
Comunicato, dichiarazioni e tabellini a cura di Antonio Pollioso, Ufficio Stampa Basket Scafati 1969.