FROSINONE – E sono dieci. Per la Tezenis Verona, però, avere ragione della Stella Azzurra Roma con il punteggio di 68-65 e allungare la sua serie di vittorie di fila non è stato una passeggiata di salute. I capitolini, sotto di undici punti all’intervallo lungo, non si sono infatti scomposti e hanno rimesso in discussione l’esito del match senza mai pervenire al vantaggio ma giungendo fino a un solo punto di distacco. Gli scaligeri approfittano così del tonfo di Ravenna a San Severo per scavalcarla in graduatoria. Per Candussi e compagni si affaccia ora alla finestra l’impegno di Coppa Italia con la sfida delle “Final Eight” a Chieti contro l’Acqua San Bernardo Cantù.
PRIMO QUARTO – Si comincia con un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Marco Beccari, presidente della Bakery Piacenza. Stella Azzurra in buona fiducia dopo il ritorno alla vittoria con Nardò e con l‘ex Ravenna Chiumenti al debutto. Verona, in attesa della sfida di Coppa Italia con Cantù, scalda i motori e cerca di aggiungere un altro vagone al treno di ben dieci vittorie di fila. Verona si alza in quota con due tiri liberi, poi allarga fino al 6-0. Tutto facile per gli scaligeri in avvio. I romani, però, in un lampo si riportano sotto di un punto. Verona si rialza in quota e rimette quattro incollature tra sé e gli avversari. I capitolini cercano il riavvicinamento ma Verona si tiene avanti sul 14-7. L’ex Tortona D’Ercole, dalla lunetta, ne mette uno su due e riporta i padroni di casa a meno sei. Schiaccia d’autorità Johnson a una mano e gli scaligeri si riportano a più otto. Casarin, da tre, porta Verona in doppia cifra sul 9-19. Capitolini in difficoltà, Verona come di consueto incontenibile in fase realizzativa. Gli scaligeri sembrano dilagare e, sul 21-9 a loro favore, il coach della Stella Azzurra Germano D’Arcangeli chiama i suoi per un conciliabolo che li ponga in condizione di ritornare in partita. Johnson in ottima condizione per gli scaligeri con già dieci punti all’attivo. Menalo cerca di riportare i padroni di casa a contatto con un gioco da tre: 12-23 e con questo risultato si chiude il primo quarto.
SECONDO QUARTO – Verona si alza sul più tredici. Visentin risponde subito e la Stella Azzurra cerca di restare in partita: 14-25 dopo un minuto di gioco. Marcius firma altri due punti per i nerazzurri riavvicinandoli ulteriormente a meno nove. Casarin, con una tripla, riporta Verona in fuga. I padroni di casa riescono a riportarsi a meno dieci: 18-28 a metà quarto. Nikolic porta poi a meno sette la Stella Azzurra con una tripla e coach Ramagli chiama il primo timeout vedendo il riavvicinamento dei nerazzurri. Pini mette un libero su due e Verona si porta sul più otto mantenendosi in mare aperto. Nikolic sforna un’altra tripla e la Stella Azzurra si tiene in scia dimostrando di non lasciarsi seminare. Johnson si conferma in ottima vena realizzativa portando Verona sul 24-33. Nikolic sfodera altri due tiri liberi a bersaglio ma Verona risponde subito tenendosi sul più nove. Anderson acciuffa il rimbalzo e gli scaligeri continuano a restare al largo. All’intervallo lungo gli ospiti sono avanti per 37-26.
TERZO QUARTO – Verona cerca di arginare l’offensiva di una Stella Azzurra intenzionata a bissare la vittoria con Nardò. Canestri e controcanestri portano i padroni di casa a riaprirla a soli quattro punti con Verona avanti per 47-51. Candussi ne mette due dalla lunetta e Verona prende un po’ di respiro portandosi sul più otto. Verona riesce ad amministrare il vantaggio e chiude avanti per 57-52.
ULTIMO QUARTO – Marcius, con un gancio, riavvicina la Stella Azzurra a meno tre. Partita ancora tutta da decidere. Una tripla di Raspino porta la Stella Azzurra a meno due dopo un nuovo tentativo di fuga veronese: 57-59 e partita clamorosamente riaperta quando Verona sembrava averla in pugno. Coach Ramagli chiama il timeout per cercare di arginare la ritrovata offensiva capitolina. Marcius, con un tiro libero, porta i padroni di casa a una sola lunghezza di ritardo ma Rosselli, con una tripla, fa rifiatare Verona. D’Arcangeli chiama il timeout per tentare l’assalto finale e il rovesciamento della situazione a favore dei capitolini sul 58-62 a circa quattro minuti dal termine della contesa. Una tripla di Caroti spinge di nuovo Verona al largo a più sette. L’ex Derthona D’Ercole risponde con la stessa moneta e tra le due compagini vi sono quattro lunghezze: 61-65 a due minuti dalla fine. Candussi affonda di nuovo la lama per gli ospiti. La Stella Azzurra sfodera generosità fino al termine con due tiri liberi a segno di Marcius, Anderson risponde con uno su due dalla lunetta. Verona la porta a casa con il punteggio di 68-65.
TABELLINO
STELLA AZZURRA ROMA: Nikolic 16, Marcius 14, Raspino 12, D’Ercole 10, Barbante 5, Dambrauskas 3, Menalo 3, Visintin 2, Maglietti, Salvioni, Innocenti, Chiumenti. Coach: Germano D’Arcangeli.
TEZENIS VERONA: Johnson 18, Candussi 13, Caroti 8, Casarin 8, Pini 5, Anderson 5, Udom 4, Grant 4, Rosselli 3, Spanghero, Nonkovic . Coach: Alessandro Ramagli.
ARBITRI
Angelo Caforio di Brindisi, Alessandro Saraceni di Zola Predosa (BO) e Vladislav Doronin di Perugia.