Una brutta sconfitta, una battuta d’arresto maturata nel secondo tempo anche per colpa delle scarse rotazioni. La Sutor Montegranaro è stata battuta a Rieti dalla Real Sebastiani, i calzaturieri dopo aver giocato un discreto primo tempo, nella ripresa si sono sciolti come neve al sole complice anche le assenze di Galipò e Alberti.

E’ chiaro che quando ti mancano due giocatori nel giro delle rotazioni, arrivare in fondo lucidi non è mai cosa facile però, si poteva e si doveva fare qualche cosa in più perché i veregrensi hanno tirato davvero male dal campo subendo oltremodo la fisicità degli avversari sotto canestro. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e pensare in positivo, anche se non è facile in vista di una partita che vale tanto contro Faenza.

Coach Damiano Cagnazzo che partita è stata secondo lei?

“ Una gara in cui ci abbiamo provato in tutti i modi di giocarcela alla pari con i più quotati avversari e in alcune occasioni ci siamo anche riusciti, nei primi due quarti e non nella seconda parte della gara. Abbiamo lottato contro una squadra che è stata costruita per ammazzare il campionato, prendiamoci il buono che c’è stato nel primo tempo e l’insegnamento sulle cose meno buone nel terzo e quarto periodo”.

Nel primo tempo ha provato anche l’adeguamento in difesa schierandosi a zona 2/3. Perchè questo tipo di difesa non è stata riproposta nel secondo tempo?

“Perchè Rieti attaccava con cinque giocatori esterni ed era difficile proporre questo adeguamento. A dire il vero, loro erano stati bravi ad attaccare la zona anche nel primo tempo dove in alcune situazioni abbiamo subito dei canestri troppo facili andando in difficoltà anche a rimbalzo”.

Mai come stavolta la sua squadra è andata malissimo al tiro. Cosa è successo?

“Le percentuali dicono questo e il campo non mente mai. La cosa su cui dobbiamo continuare a lavorare è quella di costruire più tiri aperti possibili per mettere in ritmo i nostri giocatori. La squadra in certe situazioni lo ha fatto, non siamo riusciti a concretizzare i tiri puliti che ci siamo creati”.

I problemi sono arrivati anche a rimbalzo, lo si poteva immaginare?

“Rieti è una squadra che è stata costruita per essere altamente competitiva in questo campionato. Ha una struttura fisica di categoria superiore e tanta esperienza. Poteva essere un aspetto sul quale potevamo soffrire, dovevamo essere più bravi in qualche occasione però, bisogna dare il merito anche ai nostri avversari e alla loro forza fisica”.

Secondo lei Alberti e Galipò potranno essere recuperati per la gara di domenica contro Faenza? 

“Assolutamente no! Alberti ha un problema che richiede tempo per essere messo a posto e con Galipò dobbiamo scegliere la strada migliore per risolvere il suo infortunio al ginocchio. Credo che per domenica saremo ancora senza questi due giocatori”.

 

Ufficio Stampa Sutor Basket Montegranaro