Il dato che non torna, in qualunque modo la si possa vedere e pensare, è l’evidente sproporzione nei tiri liberi concessi: 12 a 35. Ciascuno potrà fare le sue valutazioni. La sfida tra Lions Bisceglie e Talos Ruvo, in ogni caso, è stata molto più bella sia dell’arbitraggio che di alcuni esecrabili comportamenti individuali. I nerazzurri di coach Luciano Nunzi hanno ceduto fisicamente nel finale, pagando a carissimo prezzo le due settimane di stop forzato a causa del maledetto Covid: un crollo che mai e poi mai si sarebbe verificato in condizioni normali. Il merito degli avversari è averne saputo approfittare con la malizia che si deve riconoscere alle squadre più esperte.
Filiberto Dri e compagni hanno condotto nel punteggio per 37 minuti, in alcuni tratti con l’autorevolezza e il piglio della formazione consapevole di quello che va fatto nei playoff. Gli ultimi tre giri di lancette, al netto della stanchezza, hanno evidenziato i passi che la squadra dovrà compiere per maturare. Ottimo, l’approccio del giovane collettivo nerazzurro, che ha assunto il controllo della situazione in un primo quarto di apprezzabili letture offensive, con un Marcelo Dip ispiratissimo (chiuderà con 9/10 al tiro): il +9 toccato sul finire della frazione inaugurale è divenuto +10 all’alba del secondo quarto, costringendo coach Ponticiello, già arroccato a zona da tempo, ad esaurire i timeout a disposizione dopo appena 13 minuti. Ruvo ha provato a riavvicinarsi una prima volta (36-32) ma i nerazzurri si sono prodotti in un poderoso 8-0 che ha segnato anche il massimo divario (44-32), ricucito nuovamente dagli ospiti fino all’intervallo lungo.
I Lions, alla ripresa del gioco, sono scattati dai blocchi con grande convinzione e quando Enihe, con un canestro dal perimetro, ha siglato il +14 (65-51), il match è parso abbastanza indirizzato. Inesorabile, da quel momento in poi, si è presentato il salatissimo conto della condizione atletica per i nerazzurri, che nell’ultima frazione non sono stati capaci di mettere a segno più di 9 punti concedendone 25 ai rivitalizzati contendenti. L’uscita per falli di tre giocatori di riferimento (Dip, Dron ed Enihe) ha penalizzato i Lions (con Giunta tornato ad allenarsi soltanto venerdì e non al 100%), che ci hanno messo anche del loro perdendo ingenuamente più di qualche pallone mentre Ruvo non ha sbagliato niente, riuscendo così a capovolgere l’esito dell’incontro ma non la differenza canestri negli scontri diretti, che resta favorevole a Bisceglie in virtù del +14 esterno dell’andata.
Ricacciare lontano le tossine dell’uscita dal Covid in questa settimana sarà fondamentale per i nerazzurri che, a prescindere dall’amaro epilogo, sono perfettamente consapevoli della partita giocata, dai segnali confortanti che sono emersi alle disattenzioni compiute. Tutto vissuto che servirà ad aggiungere equilibrio e maturità al gruppo, per affrontare al meglio le sette gare che restano al termine della regular season, compresi i due recuperi.
LIONS BISCEGLIE-RUVO 74-79
Lions Bisceglie: Dron 5, Fontana 9, Dri 17, Enihe 8, Dip 18, Giunta 11, Vavoli 4, Giannini 2, Seck. N.e.: Petronella, Mastrodonato, Provaroni. All.: Nunzi.
Talos Ruvo: Merletto 12, Ciribeni 16, Cantagalli 13, Mastroianni 12, Monina 4, Bartolozzi 8, Cassar 6, Hidalgo 6, Lurini 2, Sbaragli. All.: Ponticiello.
Arbitri: Roca e Rodia di Avellino.
Parziali: 30-24; 46-42; 65-54.
Note: usciti per cinque falli Dip, Enihe, Dron. Tiri da due: Bisceglie 22/41, Ruvo 17/32. Tiri da tre: Bisceglie 6/19, Ruvo 6/29. Tiri liberi: Bisceglie 12/12, Ruvo 27/35. Rimbalzi: Bisceglie 45, Ruvo 29. Assists: Bisceglie 21, Ruvo 4.