A Giovanni Teppa su “Tuttosport”, Riccardo Tavernelli ha raccontato che grande ultimo anno solare hanno vissuto lui e la Bertram Tortona: “È un anno pazzesco, impossibile da dimenticare. Dodici mesi fa eravamo spalle al muro, sotto due a uno nella serie dei quarti nei playoff di A2 con Ravenna. Poi il successo con Eurobasket Roma alla quarta ma sudato, e l’incredibile finale con Torino, contro la quale abbiamo conquistato la promozione. Con due successi sul filo di lana, quello del 22 e quello del successo. In questa stagione siamo riusciti a centrare la Final Eight di Coppa Italia, a raggiungere la finale superando prima Trieste e poi i Campioni d’Italia della Virtus prima di fermarci contro Milano. E ora i playoff, Con l’approdo alle semifinali eliminando Venezia”.

E ora la serie con la Segafredo: “La Virtus era già forte prima. Con l’inserimento di Hackett e Shengelia è diventata una delle squadre top d’Europa. Gioca una pallacanestro solida, efficace. Ha grande atletismo e la tecnica non si discute. Sembra una sfida impossibile. Ma noi scenderemo in campo decisi. Anche contro Venezia in molti ci davano per spacciati. E invece…”

Questo gruppo gioca con fiducia e serenità: “I meriti sono della società e di coach Marco Ramondino. Credo sia stato fondamentale costruire la squadra di quest’anno partendo da chi ha conquistato la promozione. A loro sono stati aggiunti giocatori interessanti e di prospettiva; non stelle. Sono state seguite le indicazioni di Ramondino. Lui è un allenatore che ha un modo di stare in campo preciso, ha bisogno di buoni giocatori che sanno giocare insieme. Ci vuole del tempo per imparare il sistema. Partendo da una base consolidata è stato tutto più semplice. Come non essere soddisfatti quando in Gara 4 con Venezia vedi in campo nei momenti decisivi Cannon, Severini e Sanders, tre della promozione? E dire che in molti pensavano che non sarebbero stati all’altezza della Serie A”.

 

Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A