A Michele Contessa su “la Nuova di Venezia e Mestre”, Michael Bramos ha fatto il punto sull’annata appena terminata dell’Umana Reyer: “È una stagione terminata presto rispetto alle altre e ovviamente ci dispiace. È stato un anno molto difficile per tanti motivi, vorrei sicuramente cambiare l’immagine che abbiamo dato di noi come squadra nei playoff”.
Questo gruppo è a fine ciclo ma il capitano orogranata resterà: “Quando passi tanto tempo insieme con determinate persone e raggiungi anche tanti risultati vincenti, si crea un legame che va oltre il basket. Hai però la consapevolezza che prima o poi questo ciclo terminerà. Fa parte della pallacanestro, come della vita. Tutti noi diventiamo più vecchi. Ci saranno dei cambiamenti durante l’estate. Da una parte sarà accattivante, dall’altra difficile perché quando smetteremo di giocare ci renderemo conto ancora di più di quello che questo gruppo ha ottenuto negli anni in cui è rimasto assieme. Avverto dentro di me un sentimento contrastante: sapere che ci saranno dei cambiamenti e una Reyer nuova, ma sapere anche di avere realizzato cose straordinarie con un gruppo eccezionale”.
Rispetto al recente passato, tuttavia, Bramos guarda al futuro dal punto di vista personale in un altro modo: “Il mio umore nell’avvicinarmi alla prossima stagione sarà completamente diverso rispetto all’ultima estate, non sapendo se e quando si sarebbe risolto il mio problema. Adesso posso dire che mi sono liberato completamente dal dolore solo nell’ultimo mese circa, prima ho dovuto convivere con la fase di riabilitazione e di atletizzazione del piede. Non sapevo a settembre, se questo sarebbe stato o meno il mio ultimo anno da professionista, adesso sto bene, sono felice e questo mi dà la forza per continuare”.
Comunicato a cura di: Sito Ufficiale Lega Basket Serie A