Gara2 delle finali in C Gold si gioca su un campo insolito, quello di San Miniato, scelto dalla società di casa per l’indisponibilità del Palaterme: salto a due previsto alle 21,15 di mercoledì 1 giugno. Gema parte dall’1-0 nella serie dopo la bella vittoria di domenica (69-79), legittimata da un vantaggio che è diventato tale da metà del primo quarto e con il grande break fino al 22-37 (massimo vantaggio) del secondo quarto, che poi è stato difeso anche dai numerosi tentativi di rimonta degli Herons. Quattro uomini in doppia cifra alla fine (Neri, Molteni, Sollazzo e Rasio) con Zampa, autore di tre triple, vicinissimo anche lui ai 10 con 12 canestri complessivi da fuori da parte di tutta la squadra.
Se gara1 è ormai in archivio, l’obiettivo per Gema è resettare e prepararsi al meglio per la seconda sfida, ancora una volta in trasferta, stavolta anche “fisicamente”.
“Siamo partiti con una vittoria e questo è molto importante – ha detto coach Marco Del Re – ma possiamo migliorare in vari aspetti, a iniziare dall’approccio iniziale, che è stato morbido, non quello che chiedevo. A cavallo tra il primo e il secondo quarto abbiamo fatto le cose migliori, andando avanti nettamente, poi siamo stati capaci di reagire sempre con buone giocate alle rimonte Herons, fino al loro meno tre. Il finale ha premiato il nostro lavoro di squadra. Ora sarà importante dimenticare la prima sfida e proiettarsi già su quella di San Miniato, che è un campo con le panchine molto vicine, con il pubblico a ridosso, piccolo ma molto caldo. Un parquet, aggiungo, sul quale non abbiamo potuto provare un allenamento in questi giorni”.
Gara2 sarà insomma tutta diversa rispetto alla prima di domenica e per questo Gema sta lavorando per affrontare un match molto importante per la serie, che sicuramente prevederà comunque gara 3 domenica sera (20,30), al Palaterme e con Gema stavolta in casa, da calendario.
“Dovremo adattarci subito mercoledì sera e avere un atteggiamento diverso per evitare di dare ai nostri avversari il vantaggio iniziale – ha concluso Del Re – Ben consapevoli, comunque, che sarà una sfida dura, fisica, in cui tenere sempre i nervi saldi sarà necessario per tutti i 40 minuti se vogliamo indirizzarla nel verso giusto”.