La ventesima finale di playoff nella storia dell’Olimpia comincia mercoledì 8 maggio a Bologna in una città dove ha disputato quest’anno cinque gare con tre vittorie, contro tre squadre diverse. La serie per lo scudetto si gioca al meglio delle sette partite, le prime due in trasferta. Si affrontano le stesse squadre che erano arrivate qui un anno fa, la prima e la seconda della stagione regolare, ambedue con un record di 6-0 nei playoff e 19-0 in casa nel campionato italiano. L’Olimpia ha raggiunto tutte le finali italiane quest’anno, la Virtus ha saltato quella di Coppa Italia. I precedenti stagionali sono tre ma uno risale alla Supercoppa di settembre e in campo andarono due squadre diverse; gli altri due sono stati pesantemente condizionati dalle assenze. Ad esempio, nell’ultimo confronto di Bologna, l’Olimpia era priva di Rodriguez, Shields e Datome, la Virtus era senza Belinelli. Curiosamente per tutta la stagione, la Virtus ha avuto i numeri migliori in attacco e Milano li ha avuti in difesa. Ma nei playoff le cifre sono un po’ cambiate. L’Olimpia sta segnando quasi 90 punti a partita ed è cresciuta in termini di percentuali di tiro sia da due che da tre tanto che cinque volte su sei ha segnato almeno 10 triple in una singola gara. La Virtus ha tirato bene da tre con i suoi esterni (Teodosic e Belinelli eseguono quasi 12 tentativi a partita) e si è appoggiata internamente su Mam Jaiteh e Toko Shengelia. Il nazionale francese nei tre precedenti stagionali è stato sempre efficace. Ha segnato 18 punti on tutte e tre le partite. Intanto, l’Olimpia ha giocato 78 partite ufficiali in questa stagione. Gara 1 sarà la numero 79.

NOTE – Gara 1 si gioca mercoledì 8 maggio alle ore 21 alla Segafredo Arena di Bologna. Stessa sede e stesso orario di Gara 2, venerdì 10 maggio. Tutte le partite saranno trasmesse su Eurosport 2, Rai Sport, Discovery +. Gara 3 e 4 si giocheranno al Mediolanum Forum domenica 12 e martedì 14 giugno alle 20:30.

COACH ETTORE MESSINA – “Sarà una serie spero equilibrata, spero difficile per entrambe le squadre, una serie che speriamo di giocare bene. Penso anche che con due palasport pieni possa essere una serie che farà il bene del basket italiano, come immagine, come audience, come seguito. Noi stiamo bene fisicamente, nei playoff abbiamo avuto più tempo per prepararci, abbiamo semplificato un po’ di cose e le stiamo eseguendo ad un ritmo diverso il che ci ha aiutato a migliorare i numeri offensivi. Indipendentemente dai pronostici, le aspettative sappiamo che a Milano sono sempre alte, quello che è importante è che i giocatori entrino in campo sapendo che se faremo bene determinate cose avremo più opportunità di vincere e in caso contrario ne avremo di meno”.

GIGI DATOME – “Ritengo che sarà una finale molto combattuta, non so quanto influirà il fattore campo, spero non sia decisivo, ma sono molto carico come tutti i miei compagni di giocarla questa serie. Abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare a giocare la finale, siamo felici di avere questa opportunità. Nei playoff abbiamo avuto più tempo per preparare le parite e siamo stati bravi ad alzare un po’ il ritmo in attacco e ad eseguire con maggior convinzione”.

SERGIO RODRIGUEZ – “Arriviamo a questa finale in una situazione diversa dall’anno scorso dopo una stagione in cui siamo finiti terzi in EuroLeague, che non era facile considerate le avversarie, eliminati solo dai campioni d’Europa quando eravamo in condizioni precarie a causa degli infortuni. Anche loro sono un po’ diversi e hanno fatto due addizioni importanti con Hackett e Shengelia. Noi abbiamo trovato ognuno il nostro ruolo, siamo pronti e adesso cerchiamo di giocare due buone partite a Bologna prima di ricevere il supporto del nostro pubblico nelle successive due”.

GLI ARBITRI DI GARA 1 – Boris Ryzhyk, Roberto Begnis, Tolga Sahin.

COSÌ QUEST’ANNO – Curiosamente, solo sette giocatori con minutaggio medio rilevante hanno giocato in tutti i tre precedenti stagionali. Tre sono dell’Olimpia: Nicolò Melli (10.3 punti e 6.7 rimbalzi di media), Devon Hall (12.7 punti per gara) e Kyle Hines (9.0 punti, 4.7 rimbalzi). I quattro di Bologna sono Jaiteh, Pajola, Weems e Teodosic. La Virtus ha vinto la Supercoppa 90-84; l’Olimpia ha vinto la gara di gennaio 102-99; l’ultimo confronto è stato vinto ancora da Bologna, 84-65.

LA VIRTUS CONNECTION – Giampaolo Ricci ha giocato due anni alla Virtus Bologna vincendo lo scudetto del 2021. Awudu Abass (infortunato) ha giocato due anni a Milano, dal 2017 al 2019 vincendo lo scudetto del 2018 e due volte la Supercoppa. Daniel Hackett ha giocato a Milano due stagioni vincendo lo scudetto del 2014. Milos Teodosic ha giocato al CSKA Mosca allenato da Ettore Messina. Tra i suoi compagni di squadra c’è stato anche Kyle Hines. Marco Belinelli è stato allenato da Messina – come assistente – ai San Antonio Spurs e – come capo allenatore – in Nazionale. Ettore Messina ha allenato nelle giovanili della Virtus fin dalla stagione 1983/84 quando era anche assistente di Alberto Bucci e come tale vinse lo scudetto battendo in finale proprio l’Olimpia. È diventato capo allenatore nella stagione 1989/90 rimanendovi fino alla stagione 1992/93 compresa, salvo tornarvi nel 1997 e rimanervi ancora fino al 2002. In queste due parentesi ha vinto due volte l’EuroLeague (nel 1998 e nel 2001), una volta la Coppa delle Coppe (1990), tre volte lo scudetto (1993, 1998 e 2001), tre volte la Coppa Italia. L’allenatore della Virtus Bologna, Sergio Scariolo, ha allenato l’Olimpia nel biennio 2011-2013. Come allenatore della Nazionale spagnola ha guidato Sergio Rodriguez.

Comunicato a cura di: Ufficio Stampa AX Armani Exchange Olimpia Milano