Smaltita la delusione per la retrocessione dalla C Gold, la Pallacanestro Mirano si è già messa al lavoro per porre le basi di un nuovo ciclo e di un nuovo progetto tecnico e societario per quanto riguarda il settore maschile.
Non si tratta di un passo indietro, ma dell’occasione di creare una ripartenza che punti sul coinvolgimento dei giovani cresciuti nel settore Giovanile biancazzurro e su atleti che possano riportare quell’entusiasmo e l’attenzione alla persona che hanno sempre contraddistinto la mission del club miranese.
“Ripartiamo con una rivisitazione del roster che è figlia delle sensazioni percepite durante l’ultima stagione e che si è aggravata a causa della situazione pandemica – spiega il dirigente della Prima squadra Maschile, Federico Baretta – Mirano ha da sempre fatto della qualità dell’ambiente e del valore umano dei propri tesserati un marchio di fabbrica e da lì vogliamo ripartire, con un rinnovato entusiasmo”.
Il salto di categoria non farà dunque perdere appeal e fascino al progetto tecnico e societario della Pallacanestro Mirano: “Certo la C Gold ha avuto il suo fascino, ma si è dimostrata molto impegnativa e in un’ottica futura lo sarà ancora di più. La C Silver si presta meglio al progetto cui vogliamo mirare e che avrà come base l’idea di puntare su una “miranesità” del gruppo, intesa non solo territoriale, ma anche formativa”.
Il primo passo sarà la scelta del nuovo staff tecnico e a seguire la formazione del roster: “Annunceremo il nuovo allenatore nei prossimi giorni – conferma Baretta – Abbiamo individuato la persona ideale per questo progetto, che possa portare grazie alla sua esperienza quell’equilibrio ed entusiasmo che serve per ripartire. Per quanto riguarda invece la squadra, sicuramente resterà qualcuno dei ragazzi del roster di questa stagione, mentre stiamo parlando con altri atleti. L’obiettivo, in generale, è quello di creare un gruppo coeso e mirato a mettere in campo, in allenamento e in partita, lo spirito che contraddistingue la nostra società”.
Il nuovo progetto rappresenta inoltre una grande opportunità per i ragazzi del Settore Giovanile: “Assolutamente sì, perché vogliamo che la prima squadra possa diventare un naturale collegamento con il Settore Giovanile. Certo le situazioni sono molteplici per i ragazzi, tra scuola e lavoro, ma vogliamo che tutti i nostri atleti sentano il desiderio di giocare per Mirano e di potersi giocare le proprie carte nella squadra in cui sono cresciuti, capendo però che il passaggio dal giovanile alla Prima squadra comporta anche la consapevolezza di voler fare sport ad alto livello”.