La Fortitudo Agrigento vince l’ultimo match del girone di Supercoppa contro la Stella Azzurra con il punteggio di 75-71. Non basta per qualificarsi ai quarti di finale ma lascia segnali positivi in vista del campionato.
Si aspettava un match fisico e combattuto e così è stato, la Fortitudo ha fatto prevalere il fattore campo e sin dall’inizio ha mostrato carattere ed un’idea di gioco molto solida che coach Cagnardi sta definendo giorno dopo giorno. E’ ancora troppo presto per dare giudizi ed oggi era la prima partita del capitano Albano Chiarastella dopo l’infortunio di giugno, e dopo i due minuti di esordio per Daeshon Francis a Trapani arriva un match da 29 minuti, 8 punti con 5 assist ed altrettanti rimbalzi. A fine partita esce in barella per uno scontro casuale mentre era seduto in panchina e nelle prossime ore verranno valutate le sue condizioni. Buona anche la prestazione dell’altro americano Kevin Marfo che ha messo a segno 11 punti e 10 rimbalzi. Prova di gran carattere per il top scorer del match Alessandro Grande con 26 punti. Soddisfatto del match coach Cagnardi che fa un primo bilancio di questa pre-season: “La squadra si è presentata bene in campo, ha avuto un ottimo approccio, avevamo preparato emotivamente un certo tipo di partita che è molto importante in questo frangente della pre-season ed è stato rispettato così come è stato rispettato nei primi due quarti quello tecnico-tattico. La reazione di Roma è arrivata nel quarto parziale, sapevamo che dal punto di vista fisico gli avversari sarebbero stati molto ostici con un’idea di gioco un pò più veloce e nell’ultimo quarto la loro fisicità ha preso un pò il sopravvento, un pò anche per la stanchezza e per le rotazioni allargate, in questa fase della pre-season è giusto che giochino tutti ed i più giovani stanno lavorando molto ed è gisto che assaggino il campo ma l’importante era che il finale sia stato sempre sotto controllo. Abbiamo avuto buone risposte, siamo molto contenti della partita che abbiamo giocato, individualmente ci sono stati dei segnali importanti, gli americani si sono messi a servizio della squadra e non è una cosa scontata, sono stati 30 minuti in campo, hanno lottato, hanno difeso e preso rimbalzi. Adesso analizzeremo il lavoro fatto e testa bassa e si continua a lavorare”