Sonora lezione per la Halley Matelica sul campo della corazzata Real Sebastiani Rieti. I sabini dominano dal primo all’ultimo minuto e infliggono alla Vigor la nona sconfitta in altrettante gare. Per la prima volta in questo nefasto inizio di stagione, i biancorossi sono stati nettamente messi sotto dagli avversari, che hanno messo sul piatto tutte quelle qualità che ne hanno fatto la favorita indiscussa del girone: talento, fisicità, organizzazione, profondità.
Ferita dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro Fabriano, Rieti aggredisce la partita sin dai primi secondi, con Contento e Chinellato a imperversare in una difesa biancorossa che non riesce ad alzare barricate. L’11-2 che apre il match e costringe coach Trullo al timeout dopo soli 3’ è un fosco presagio di quello che sta per accadere. La Vigor è stritolata dall’intensità dei laziali e non trova mai il canestro, la difesa a zona non frena gli ardori reatini e la notte si fa sempre più buia per i biancorossi, che col gioco da tre punti di Ceparano sul finire del primo periodo sono già finiti oltre i 20 punti di distanza (29-7). Visto il vantaggio accumulato, coach Dell’Agnello può permettersi di ampliare le rotazioni e calare un minimo di tensione e la Halley per tutta risposta esce dal guscio. La bomba di Gallo sulla sirena di fine primo quarto scuote i matelicesi, che piazzano un parziale di 0-7 riaffacciandosi in partita all’inizio del secondo periodo (29-14 al 12’). I biancorossi hanno un altro volto e si riavvicinano fino al -12 (32-20 al 15’ con canestro in penetrazione di Paglia), ma quando tornano in campo i “big” Matelica torna con la testa sott’acqua. I padroni di casa riprendono quota e all’intervallo lungo la partita è saldamente in mano laziale (46-26).
La musica è praticamente la stessa al rientro dagli spogliatoi. La Real Sebastiani approccia con la stessa intensità di inizio partita e prende il volo fino al +28 (56-28 al 24’ con due liberi di Mastrangelo), la Halley reagisce agli schiaffoni ma ci vorrebbe ben altro per mettere davvero i brividi alla corazzata reatina, che controlla senza patemi i tentativi di una Matelica che lentamente ma inesorabilmente finisce fuori dalla gara.
Non era certo questa la partita da vincere per la truppa biancorossa, che però da domenica prossima in avanti non può più permettersi di perdere ulteriore terreno. Anche perché con il successo di Empoli su San Miniato ora la Halley occupa solitaria l’ultimo posto in classifica.
Queste le parole di coach Trullo a fine partita: «Sicuramente un passo indietro rispetto alla partita con Faenza di domenica scorsa, nella quale siamo stati intensi per 40’ e per gran parte del match avanti. Rieti ha fatto la differenza nel primo quarto, poi negli altri periodi siamo rimasto a contatto, ma la prima parte della gara non è stata all’altezza dell’impegno. Sapevamo che Rieti era arrabbiata per la sconfitta in casa della settimana scorsa e che quindi sarebbe partita fortissimo e sapevamo che dovevamo frenare la loro transizione, perché hanno esterni che attaccano il canestro di prima intenzione. Ma non siamo stati bravi a fare quello che dovevamo e sono arrabbiato per questo. Siamo stati bravi invece a non sbragare, e per come si era messa non era improbabile prenderne 40-50, ma da allenatore non posso certo essere soddisfatto di questo. Noi dobbiamo salvarci, io sono arrivato da poco ed è chiaro che vincere oggi a Rieti era difficile. Però mi aspettavo sicuramente qualcosa di più dopo la prova con Faenza. Per noi domenica prossima inizia il vero campionato, con diversi scontri diretti che dovremo provare a vincere, affrontandole in modo migliore rispetto a oggi».
REAL SEBASTIANI RIETI-HALLEY MATELICA 88-61
RIETI: Mastrangelo 5, Tomasini 9, Paesano 7, Contento 12, Piccin 10, Chinellato 11, Matrone 9, Ceparano 5, Okiljevic 3, Frattoni, Spanghero 17. All.: Dell’Agnello.
MATELICA: Provvidenza 5, Mentonelli 9, Seck 6, Vissani 6, Gallo 7, Caroli 2, Polselli 8, Riccio 7, Paglia 5, Enihe 6. All.: Trullo
ARBITRI: Silvestri, Servillo.
PARZIALI: 29-10, 17-16, 23-19, 19-16.